Calcio

Il Genoa stende 2-0 l’Udinese: Retegui e Bani fanno volare il Grifone

L'undici di Gilardino soffre per mezz'ora, poi mette sotto i bianconeri di Cioffi con un uno-due nel finale del primo tempo. Rimasta in 10, l'Udinese svanisce dal campo, rischando più volte il 3-0

Il Genoa stende 2-0 l’Udinese: Retegui e Bani fanno volare il Grifone
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Dopo il pareggio a Napoli che è costato la panchina a Mazzarri, il Genoa di Alberto Gilardino conferma tra le mura amiche di star vivendo un ottimo momento. L’Udinese di Cioffi, apparsa in forma contro Cagliari e Juventus, resiste solo mezz’ora prima di cadere sotto i colpi dei rossoblu. A dare il via ci pensa una gran rovesciata di Mateo Retegui, seguita dall’incornata di Mattia Bani al 40’. Nel secondo tempo accenno di reazione da parte degli ospiti ma i bianconeri rimangono in 10 al 48’ e svaniscono dal campo. Il Genoa sfiora più volte il gol del 3-0 ma i tre punti restano comunque a Genova, con l’obiettivo salvezza che si avvicina sempre di più. Se continuasse a giocare così bene, i tifosi del Grifone potrebbero anche togliersi qualche soddisfazione.

Le scelte dei tecnici

Gilardino non è in vena di esperimenti e conferma in blocco l’undici che la settimana scorsa è riuscito a strappare un punto al Napoli al Maradona. Ancora titolare quindi l’ex rossonero Junior Messias, con Ruslan Malinovskyi che deve ancora sistemarsi in panchina. Nel 3-5-2 ormai la titolarità di Retegui e Gudmundsson è sicura.

Gilardino Genoa Udinese

Il momento dell’Udinese è tutto sommato positivo e Cioffi decide di dare fiducia a tutti gli undici visti domenica scorsa contro il Cagliari. Dopo il colpo a sorpresa messo all’Allianz Stadium due settimane fa, la speranza è che Lucca e Thauvin riescano a sbloccarsi ed avere la meglio anche della difesa del Grifone.

Retegui-Bani, il Genoa vola

18 secondi dal fischio d’inizio ed il signor Fourneau è già costretto a mettere mano al taschino. A finire nell’elenco dei cattivi è l’eroe di Torino Giannetti, colpevole di un pessimo intervento in ritardo per fermare la corsa di Mateo Retegui. I primi minuti a Marassi sono positivi per i fedelissimi del Genoa: per impedire a Messias di approfittare al meglio di un lancio interessante di Badelj ci vuole un buon intervento basso di Okoye. L’undici di Cioffi, però, non si accontenta di rintuzzare gli attacchi dei padroni di casa, alzando il baricentro e trovando diversi calci d’angolo: sfortunatamente per i friulani, né il cross di Samardzic né quello di Lovric riescono ad arrivare agli attaccanti bianconeri. Thauvin prova a cambiare tattica, dando un buon pallone a Walace, che ci prova dalla distanza: conclusione troppo centrale che Martinez blocca senza problemi. Nonostante buona intensità e ritmo, il primo quarto d’ora non vede neanche un’occasione da gol, segno del grande equilibrio in campo e del fatto che gli avanti del Genoa faticano contro avversarie fisiche e determinate.

Samardzic Genoa Udinese

Dopo il 20’ buona fase dell’Udinese che attacca in maniera più convinta, riuscendo dopo numerosi tentativi a trovare la testa di Lorenzo Lucca: l’ex avanti del Pisa stacca bene ma una deviazione di un difensore fa finire il suo colpo di testa sulla traversa. Lo spavento sembra svegliare i padroni di casa che poco dopo trovano il modo di impegnare Okoye: dopo un’azione piuttosto confusa, il colpo di testa di Retegui è innocuo ma per sventare il tap-in di Vasquez, il portiere tedesco ha bisogno di superarsi. Sull’azione successiva, gran punizione di Junior Messias diretta all’incrocio che viene provvidenzialmente deviata da un difensore in angolo. Genoa ancora pericoloso al 31’, quando la deviazione di Vasquez su un buon calcio d’angolo finisce sul palo alla sinistra di Okoye. Il gol è nell’aria ma per segnarlo ci vuole la sfrontatezza tutta argentina di Mateo Retegui: quando la palla dalla fascia viene alzata da un difensore, non ci pensa due volte a tentare una rovesciata bassa sulla quale Okoye non può niente. L’undici di Cioffi sbanda e il Grifone ne approfitta al meglio: la difesa si dimentica in area piccola Mattia Bani che stacca bene e trasforma il cross di Gudmundsson in un perfetto colpo di testa che il guardiameta friulano può solo sfiorare. 2-0 Genoa per la gioia del pubblico del Ferraris.

Retegui festeggiamento Genoa Udinese

Udinese in dieci, Genoa in controllo

Cioffi nell’intervallo decide di richiamare in panchina Ehizibue per inserire Ebosele ma il primo a sfiorare il gol è Junior Messias, che fa tutto bene sulla destra prima di aprire troppo l’esterno e far scivolare il pallone lontano dalla porta dell’Udinese. La situazione peggiora ulteriormente due minuti dopo quando per fermare il brasiliano Kristensen è costretto all’ennesimo fallaccio, venendo punito con il secondo giallo da Fourneau. Cioffi fa arretrare Zemura ma questo non fa altro che agevolare il compito dei padroni di casa, ansiosi di mettere il risultato in ghiacciaia. Le sostituzioni arrivano al 53’ con la staffetta Ferreira-Samardzic e Kamara-Zemura per i bianconeri mentre Gilardino cambia Vasquez con il giovane Vogliacco. Visto il doppio vantaggio, i padroni di casa sembrano accontentarsi di chiudere gli spazi ai rivali, cercando di controllare il risultato nonostante manchi circa mezz’ora al triplice fischio.

Kristensen espulsione Genoa Udinese

Con l’Udinese incapace di costruire attacchi significativi, sono ancora i rossoblu a riportarsi in avanti, impegnando dalla distanza Okoye, che manda in angolo il potente tiro al volo di Badelj. Dopo essersi sbloccato la settimana scorsa col Napoli, Frendrup prova a ripetersi ma la sua botta secca sibila di non molto alla sinistra del palo della porta friulana. A 20 minuti dalla fine, il pallino è sempre in mano dell’undici di Gilardino, che sfiora il 3-0 con un tiro al volo di Gudmundsson che sfila ancora alla destra del palo dell’Udinese. L’islandese ha una gran voglia di mettere il suo decimo gol in stagione ma nel momento migliore del Genoa arriva l’1-2 dell’Udinese, cortesia di Lorenzo Lucca. L’avanti azzurro appare oltraggiato quando l’arbitro gli fischia un fallo contro per il contrasto nell’area piccola con De Winter ma la rete viene comunque annullata. Serie di cambi al 77’, con Ekuban, Spence e Malinovskyi al posto di Retegui, Sabelli e Messias mentre Cioffi cambia Thauvin con Davis ma ad attaccare è sempre il Genoa. Non c’è tempo per altro: a Marassi finisce 2-0 per i padroni di casa.

Messias Genoa Udinese

Il tabellino

GENOA (3-5-2): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez (54’ Vogliacco); Sabelli (77’ Spence), Frendrup, Badelj (86’ Strootman), Messias (77’ Malinovskyi), Martìn; Gudmundsson, Retegui (78’ Ekuban). Allenatore: Alberto Gilardino

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Giannetti, Kristensen; Ehizibue (46’ Ebosele), Samardzic (53’ Joao Ferreira), Walace, Lovric (86’ Zarraga), Zemura (53’ Kamara); Thauvin (77’ Davis); Lucca. Allenatore: Gabriele Cioffi

Marcatori: 35’ Retegui (G). 38’ Bani (G)

Ammoniti: 1’ Giannetti (U), 30’ De Winter (G), 41’ Kristensen (U), 85’ Ebosele (U)

Espulsi: 48’ Kristensen (U)

Arbitro: Francesco Fourneau (Roma)

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