Calcio

Crolla a terra colto da malore: terrore in campo durante la partita

Intorno al minuto 60 dell'incontro il capitano della squadra ospite Tom Lockyer si è accasciato a centrocampo

Crolla a terra colto da malore: terrore in campo durante la partita

Ascolta ora: "Colla a terra colto da malore: terrore in campo durante la partita"

Colla a terra colto da malore: terrore in campo durante la partita

00:00 / 00:00
100 %

Terrore in campo e sugli spalti nel match tra Bournemouth e Luton, durante il quale il capitano della squadra ospite Tom Lockyer, colto da un malore improvviso che gli ha fatto perdere i sensi, si è accasciato all'altezza del centrocampo senza dare più segni di ripresa: trasportato in barella fuori dal terreno di gioco, il calciatore gallese di 29 anni sarebbe rinvenuto una decina di minuti dopo, stando a quanto riferito dal personale medico che gli ha prestato i primi soccorsi.

I fatti

I fatti si sono verificati nel pomeriggio di oggi, sabato 16 dicembre, in occasione dell'incontro tra Bournemouth e Luton, valido per la 17esima giornata di Premier League. Le due squadre si trovavano sul risultato di 1-1, per effetto delle reti messe a segno da Elijah Adebayo al terzo minuto della prima frazione di gioco per gli ospiti e da Dominic Solanke al minuto 58 per la squadra di casa. Poco dopo la rete del pareggio del Bournemouth, il capitano del Luton Tom Lockyer è improvvisasmente crollato a terra all'altezza del centrocampo, perdendo i sensi a causa di un malore.

Compagni di squadra, avversari e direttore di gara si sono subito resi conto della gravità della situazione, e hanno rivolto ampi gesti verso la panchina del Luton per invitare il personale medico a intervenire con urgenza per prestare i primi soccorsi al difensore gallese. Sono stati minuti d'ansia anche per il pubblico presente sugli spalti, che ha trattenuto il fiato nell'attesa che il calciatore riprendesse i sensi. L'arbitro Simon Hooper ha deciso di sospendere momentaneamente e poi di rinviare in modo definitivo la partita.

Stando a quanto riferito dal medico sociale del Bournemouth a Sky Sport, il giocatore è rinvenuto dopo circa una decina di minuti e sarebbe vigile e reattivo. È stato lo stesso Luton a comunicare via social la notizia. Lockyer è stato ovviamente trasportato subito in ospedale per effettuare una serie di accertamenti che possano chiarire le origini del malore.

Non si tratta di un caso isolato, dato che il difensore gallese era già stato vittima di un improvviso arresto cardiaco in occasione della finale playoff di Championship tra il Luton e il Coventry, giocata lo scorso 27 maggio. A causa di questo episodio, nel mese di giugno il calciatore finì sotto i ferri per risolvere il problema al cuore che si riteneva potesse essere all'origine del suo malore. "Mi sono sottoposto a un intervento chirurgico", dichiarò allora il 29enne,"non dovrebbe accadere più. I medici non sono stati in grado di trovare una spiegazione del perché sia successo. Ma mi hanno dato il via libera per tornare in campo. Mi sono sottoposto a tutti gli esami del caso e sono risultati tutti negativi", aggiunse.

Il comunicato

"Preghiamo per il nostro leader e capitano Tom Lockyer che è stato portato in ospedale e che per fortuna è lucido e reattivo", scrive il Luton in un comunicato. "Non conosciamo l'esatta entità di quanto accaduto e quali saranno i prossimi passi, ma ringraziamo il Bournemouth e lo staff medico di entrambe le squadre per la risposta immediata che è stata assolutamente straordinaria", si legge ancora, "Siamo dispiaciuti per tutti i tifosi presenti, ma i giocatori di entrambe le squadre non erano nelle condizioni di proseguire la partita dopo aver visto il loro collega e amato compagno di squadra collassare in campo".
"Ringraziamo tutti per i meravigliosi applausi e per i cori dedicati a Lockyer in un momento così difficile. Ora è il momento per tutti i nostri giocatori, staff e sostenitori di unirsi ancor di più e assicurare il nostro amore e il nostro sostegno a Tom e alla sua famiglia.

I nostri pensieri sono con lui e tutti i suoi cari", conclude la nota.

Commenti