Calcio

Inter implacabile: dopo esser andata sotto Thuram ribalta la Roma nella ripresa

Nonostante l'ottimo avvio dei giallorossi e le due reti che avevano chiuso il primo tempo sul 2-1, l'undici di Inzaghi ribalta tutto in 7 minuti grazie ad un ispirato Thuram. Il gol di Bastoni nel recupero chiude i conti su un netto 4-2

Inter implacabile: dopo esser andata sotto Thuram ribalta la Roma nella ripresa
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Quando riesci a battere nel giro di sei giorni due delle squadre più in forma del campionato, difficile non pensare che la corsa scudetto sia già chiusa. L’Inter dello squalificato Simone Inzaghi soffre un po’ nel primo tempo l’aggressività della Roma, chiude il primo tempo sotto 2-1 ma riesce in una remuntada fulminea grazie ad un inizio di ripresa davvero incredibile. A chiudere i conti ci pensano due azioni corali concluse da Marcus Thuram, complice anche una deviazione di Angelino, con il gol di Bastoni nel recupero che fissa il punteggio su un netto 4-2. Il forcing giallorosso non riesce a riequilibrare una partita che sembrava essersi messa benissimo per l’undici di Daniele De Rossi. La capolista torna a fare la voce grossa, infliggendo la prima sconfitta al nuovo tecnico della Roma. A Juventus e Milan l’arduo compito di riaprire un campionato che sembra già segnato.

Le scelte dei tecnici

Squadra che vince non si cambia, almeno Daniele De Rossi sembra pensarla così. Per ospitare la capolista, Capitan Futuro conferma il tridente misto con Lukaku centravanti e la coppia fantasia Dybala-El Shaarawy alle sue spalle. Un paio di cambi, comunque se li è concessi: uno in difesa, dove l’acciaccato Llorente siede in panchina dando spazio al rientro di Huijsen e uno al centrocampo, dove Paredes torna in cabina di regia al posto di Bove. Dopo l’ottimo debutto, il nuovo arrivato Angelino viene confermato sulla sinistra, con Cristante e Pellegrini sulla mediana.

Formazioni Roma Inter

Dopo la prova dominante messa contro la Juventus, Simone Inzaghi non sente la necessità di cambiare molto, nonostante si tratti di una partita che non può essere come le altre, visti i tanti anni passati alla Lazio. Il dubbio sulla destra viene sciolto confermando la maglia da titolare per Darmian, con Dumfries che subentrerà a partita in corso. Per il resto, tutto più o meno come settimana scorsa, a partire dalla collaudata ThuLa in avanti, il centrocampo standard con Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco e la difesa a tre davanti a Sommer. Invece dell’affidabile De Vrij, partirà ancora titolare Acerbi al centro, affiancato dai “braccetti” Pavard e Bastoni.

Botta e risposta, vantaggio Roma

La prima curiosità arriva all’ingresso in campo, con i giocatori nerazzurri che hanno il nome sulle maglie scritto con ideogrammi per celebrare il capodanno cinese. Da oggi inizia l’anno del Dragone e la speranza della dirigenza e dei tifosi della Beneamata è che porti bene all’undici di Simone Inzaghi. La Roma, però, dal cambio in panchina, non fa che vincere e parte subito con aggressività e buon ritmo. Neanche un minuto e Yann Sommer è costretto ad alzare sopra la traversa un bel tiro a giro di Stephan El Shaarawy. Quando il capitano Pellegrini prova il tiro da fuori area si capisce che i giallorossi non vogliono lasciar ragionare la capolista, aggredendo a tutto campo. L’Inter regge l’impatto coi padroni di casa e prova a colpire in ripartenza con Barella, fermato però da un intervento preciso di Paredes. Attorno al 10’, gli ospiti riescono finalmente ad imbastire qualche azione offensiva degna di questo nome, senza però trovare il modo di impensierire Rui Patricio, tranne che su un’incursione in area piccola di Pavard, peraltro fallosa.

Acerbi celebrazione Roma Inter

Sull’ennesimo calcio d’angolo all’apparenza innocuo, ecco l’episodio che potrebbe mettere la partita in discesa per i nerazzurri. Lukaku allunga la traiettoria del cross di Dimarco per liberare ma la sfera finisce proprio dalle parti di Francesco Acerbi, che la stacca bene e la mette dove Rui Patricio non riesce ad arrivare. Gran bel regalo quello che l’ex laziale si è fatto per festeggiare i suoi 36 anni. La gioia dei tifosi ospiti viene stemperata quando Guida viene richiamato al monitor per un possibile fuorigioco. L’arbitro campano ci mette un po’ per decidere ma alla fine considera la posizione dei giocatori dell’Inter ininfluente. De Rossi non la pensa affatto così ma toccherà farsene una ragione. Il gol preso a freddo stempera molto l’aggressività dei giallorossi, che non hanno più il furore dei primi 15 minuti. Il giro palla funziona sempre ma è meno verticale e, quindi, più prevedibile. Quando l’Inter pensa di poter controllare la partita, arriva il pari dei padroni di casa: punizione dalla tre quarti di Pellegrini che spiove sul palo lontano, Pavard si perde un attimo Gianluca Mancini ed il difensore schiaccia a terra un pallone imparabile per Sommer. 1-1 Roma.

Mancini celebrazione Roma Inter

Dopo più di mezz’ora giocata su ritmi elevatissimi, l’Inter prova a stemperare le velleità dei padroni di casa controllando il possesso ma il pressing a tutto campo dei ragazzi di De Rossi è sempre efficace, aprendo possibilità in contropiede. Al 37’ da un’uscita poco precisa di Rui Patricio nasce un mezzo pasticcio, sbrogliato da Karsdorp ma è l’Inter a conquistare campo, tornando pericolosa. Nel finale del primo tempo le due squadre sono un attimo a corto di fiato e si limitano a qualche tiro velleitario dalla distanza: tanto è impreciso Dimarco da un lato, tanto Dybala non riesce a sfruttare un buon passaggio di El Shaarawy, tirando male. A questo punto il Faraone decise di fare tutto da solo, approfittando al meglio di un passaggio di Pellegrini per portarsi a tu per tu con Sommer: tiro delizioso dell’azzurro che prende prima la traversa, poi l’altro palo per poi gonfiare la rete. L’Inter non ci sta e prova a chiudere forte il primo tempo, approfittando dei tre minuti di recupero concessi da Guida. Nonostante qualche buona azione, la difesa giallorossa fa buona guardia e si va negli spogliatoi con la Roma avanti 2-1.

El Shaarawy celebrazione Roma Inter

Uno-due Thuram, remuntada Inter

Dopo un primo tempo estremamente spettacolare nonostante la pioggia battente sull’Olimpico, le aspettative per la ripresa sono altrettanto alte. Nessun cambio durante l’intervallo ma dopo un minuto scarso Guida estrae il primo giallo per un’entrata di Mancini in ritardo su Mkhitaryan. Se la Roma si rende pericolosa, è l’Inter a riequilibrare i conti con una ripartenza micidiale. Su una punizione concessa da Cristante a centrocampo, Calhanoglu libera Barella sulla destra che approfitta della sovrapposizione di Darmian: il cross teso e basso del terzino arriva proprio sulla corsa di Marcus Thuram, che batte di giustezza un Rui Patricio non impeccabile. 2-2, partita che ora è aperta a qualsiasi risultato.

Thuram celebrazione Roma Inter

L’Inter prova ad insistere con una girata di Lautaro ma il portiere lusitano blocca senza problemi ma la difesa giallorossa ora concede molti più spazi agli avanti ospiti, che stazionano pericolosamente al limite dell’area della Roma. Alla fine, l’undici dello squalificato Inzaghi trova il varco giusto per il 3-2: stavolta la spinta arriva dalla fascia destra con Mkhitaryan che fornisce un cross a mezza altezza per l’accorrente Thuram. Il francese, nonostante la marcatura stretta di Angelino, trova un gol in acrobazia davvero spettacolare sul quale il guardiameta romanista non può niente. Gran bella rete che zittisce un Olimpico quasi sotto choc, anche se rivedendo l’azione il Var si accorge che il tocco decisivo è arrivato dal difensore catalano. La situazione rischia di precipitare un paio di minuti dopo, quando Benjamin Pavard lascia partire una cannonata da fuori area che si stampa sulla base del palo.

De Rossi Roma Inter

De Rossi richiama in panchina proprio lo spagnolo e Cristante per dare una mezz’ora scarsa a Bove e Spinazzola, con una Roma costretta per la prima volta a recuperare sulla capolista. Inzaghi dalla tribuna è costretto a sostituire l’ottimo Acerbi con De Vrij dopo un problema al polpaccio ma è una sostituzione che cambia poco o niente negli schemi dell’Inter. Il pubblico sembra pronto ad esplodere quando un lancio dal centrocampo arriva proprio sui piedi di Lukaku, che si trova a tu per tu con Sommer: il guardiameta elvetico, però, riesce in qualche modo a negare il gol al belga, che prova a rifarsi al 70’ quando non riesce a schiacciare in porta un ottimo cross. Al 74’ girandola di cambi: l’Inter mette Carlos Augusto, Dumfries e Arnautovic al posto di Darmian, Dimarco e Lautaro Martinez mentre la Roma inserisce Baldanzi e Zalewski al posto di Pellegrini ed El Shaarawy. È proprio il giovane toscano a colpire subito l’esterno della rete ma il pallino rimane fermamente in mano alla capolista, in controllo totale. C’è anche tempo per qualche minuto per Alexis Sanchez e gli ultimi assalti dei padroni di casa ma a fare festa all’Olimpico sono solo i tifosi della capolista. I cinque minuti di recupero vedono una Roma rovesciata in avanti che viene colpita in ripartenza da Alessandro Bastoni, che trasforma un cross di Arnautovic nel gol del definitivo 4-2.

Il tabellino

ROMA (4-3-3): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Huijsen, Angelino (61’ Spinazzola); Cristante (61’ Bove), Paredes, Pellegrini (75’ Baldanzi); Dybala (86’ Azmoun), Lukaku, El Shaarawy (75’ Zalewski). Allenatore: Daniele De Rossi

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi (62’ De Vrij), Bastoni; Darmian (74’ Dumfries), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (74’ Carlos Augusto); Martinez (74’ Arnautovic), Thuram (86’ Sanchez). Allenatore: Massimiliano Farris

Marcatori: 16’ Acerbi (I), 27’ Mancini (R), 44’ El Shaarawy (R), 48’ Thuram (I), 56’ Angelino (aut) (I), 90+2’ Bastoni (I)

Ammoniti: 46’ Mancini (R), 90+1’ Huijsen (R)

Espulsi: nessuno

Arbitro: Marco Guida (Torre Annunziata)

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