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Juve, c’è il Pafos a pari punti. E Spalletti fa mea culpa

"A Napoli con le mie scelte ho danneggiato la squadra". Tra lui e Tudor è cambiato poco: lo dicono i numeri

Juve, c’è il Pafos a pari punti. E Spalletti fa mea culpa
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Cinque partite di Champions disputate e i punti in classifica sono gli stessi del Pafos, squadra cipriota che la Juventus ospiterà stasera allo Stadium: a raccontarla così e a tornare indietro con gli anni, sembra una barzelletta. Invece il calcio è cambiato davvero e anche da quelle parti si possono allestire formazioni competitive, al punto che il Pafos ha finora perso contro il Bayern Monaco battendo però il Villareal e pareggiando altre tre gare. Meglio insomma i bianconeri non prendano sotto gamba l’impegno odierno: per di più, la Signora è reduce dal ko di Napoli («ho danneggiato la squadra con le mie scelte ed è la prima cosa che ho detto appena rientrati in spogliatoio », il mea culpa di Spalletti) e non può permettersi altri passi falsi né angosciarsi per un cambio di rotta che finora non c’è stato: la Juve viaggia infatti più o meno alla stessa velocità di quella di Tudor (1,6 punti a partita, contro i precedenti 1,5) e segna appena 1,5 gol a match (contro il precedente dato di 1,4). «I numeri non sono quelli desiderati – così l’ex ct azzurro –. Io però ho le stesse certezze di quando ho accettato di venire qui. Vedo i giocatori migliorare e più ho a che fare con loro più mi arrabbio e mi tranquillizzo allo stesso tempo: alcune cose fatte in allenamento pensi le possano ripetere più volte, invece poi si annullano e si riparte da capo».

Discorso che vale per tutti, a cominciare da Yildiz che «ha margini incredibili per quelle che sono le mie aspettative sul suo conto: sono le stesse cose che, dopo averlo conosciuto, dicevo di Kvara». Non resta allora che attendere: vincendo, però. E riaccogliendo tra i convocati Rugani e soprattutto Bremer.

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