Sta prendendo forma la nuova Juventus targata Damien Comolli. Il dirigente francese domani sarà nominato amministratore delegato della Vecchia Signora. Una scalata poderosa e per certi versi clamorosa quella dell'ex Tolosa, che era sbarcato sul pianeta Juve appena 5 mesi fa. Intanto continuano le grandi manovre per ristrutturare il club bianconero: al posto di Francesco Calvo (volato in primavera all'Aston Villa) ecco Peter Silverstone. L'ex Newcastle ricoprirà il ruolo di Chief Business Officer; mentre a completare l'area tecnica è arrivo Marco Ottolini, fresco di addio al Genoa. Sarà il talent scout bresciano a farsi carico di fungere da direttore sportivo e a gestire in prima persona l'area scouting juventina. E non finisce qui: da ieri si è insediato alla Continassa anche Pier Donato Vercellone, che dopo il quinquennio al Milan sarà il nuovo Chief Communications Officer.
La prima mossa della nuova Juve riguarda uno dei volti storici della Vecchia Signora, ovvero quel Dusan Vlahovic (foto) arrivato alla quinta stagione in bianconero e all'ultimo anno di contratto. Tra meno di 8 mesi terminerà il legame tra il cannoniere serbo e la società bianconera, che però si è accorta (forse tardivamente) che la punta più prolifica e performante della squadra rimane sempre il numero 9. Con buona pace dei costosi David e Openda arrivati in estate alla Continassa e finora estremamente deludenti. Motivo per cui la Juve farà un tentativo per rinnovare il contratto di Vlahovic, che nel frattempo contro lo Sporting ha accusato un problema al flessore e appare in dubbio per la stracittdina torinese di sabato. Tegola non di poco conto alla luce delle ultime prestazioni dell'ex Fiorentina, pronto a vestire i panni del trascinatore non solo sul rettangolo verde coi suoi gol ma pure fuori dal campo come leader del gruppo.
Il suo sigillo contro lo Sporting ha garantito il pareggio, anche se il cammino in Champions finora resta balbettante per i bianconeri (appena 3 punti in 4 gare).
Il calendario all'orizzonte, però, appare tutt'altro che proibitivo (Bodo Glimt, Pafos, Benfica e Monaco) e il pass per i Playoff resta comunque alla portata. Denari preziosi per provare a prolungare il contratto di Vlahovic. A patto che il goleador accetti un salario inferiore agli attuali 12 milioni. La partita sul rinnovo di Dusan è appena iniziata...