Luciano Spalletti non è ancora arrivato alla Continassa ma la prima della Juventus dopo la fine dell’era Tudor vede i bianconeri interrompere la striscia di sconfitte e tornare alla vittoria in campionato dopo quasi un mese e mezzo. La prima e forse ultima panchina del tecnico della Next Gen Massimo Brambilla si conclude con una sofferta vittoria allo Stadium per 2-1 contro una sempre pugnace Udinese.
La Juventus domina per lunghi tratti ma, una volta passata in vantaggio grazie al rigore di Vlahovic, non riesce a convertire in reti le tante occasioni create. Nel recupero, ecco la doccia gelata: Zaniolo si fa largo nella difesa ed indovina l’angolo per la rete del pareggio. Al rientro dagli spogliatoi, il portiere friulano Okoye si supera più volte ma è costretto ad alzare bandiera bianca sul colpo di testa di Gatti. Nel recupero, nuovo rigore per i bianconeri, convertito da Yildiz: alla fine arrivano tre punti fondamentali per la stagione della Vecchia Signora.
Vlahovic la sblocca, pareggia Zaniolo
Atmosfera particolare e qualche fischio nel riscaldamento all’Allianz Stadium per la prima e con tutta probabilità ultima panchina del tecnico dell’under 23 Brambilla in attesa dell’approdo alla Continassa di Luciano Spalletti. Al pronti via, la Juventus mette subito in discesa la gara: imbucata di Kalulu per Openda che gira di prima per Vlahovic. Il centravanti serbo viene palesemente trattenuto da Goglichidze e Di Bello indica immediatamente il dischetto. È proprio Vlahovic a presentarsi dagli undici metri e l’esecuzione è perfetta: pallone da una parte, Okoye dall’altra, subito avanti i bianconeri. La Juventus, che in campionato non vince dal derby d’Italia con l’Inter del 13 settembre, continua a spingere per chiudere subito i conti con i friulani: al 10’ Vlahovic restituisce il favore ad Openda ma il suo sinistro sul primo palo finisce di poco sul fondo. Tre minuti dopo è ancora il serbo a difendere il pallone e cercare sul primo palo Yildiz: il turco, però, non ribadisce la sfera in rete. Yildiz si rifa fornendo un buon pallone in profondità a McKennie: il texano la tocca per il liberissimo Vlahovic che non sbaglia il 2-0. La gioia, però, dura davvero poco: McKennie era partito in chiaro fuorigioco. Bisogna aspettare il 20’ per vedere l’Udinese dalle parti di Di Gregorio: è Zaniolo a farsi spazio e tirare verso la porta bianconera, guadagnando solo un calcio d’angolo.

Se il sinistro al volo di Kamara finisce in curva, l’undici di Runjaic prova a rialzare la testa ma concede troppi spazi ai contropiedi dei padroni di casa. Dopo un inizio molto dispendioso per i padroni di casa, il ritmo cala vistosamente ma è sempre la Juve a creare più occasioni: Vlahovic al 28’ la mette giù di petto per Yildiz che punta la porta di Okoye ma non trova spazio per il tiro. Il turco guadagna un paio di calci d’angolo mentre è ancora Vlahovic al 34’ a trovare un buon colpo di testa sull’angolo di Kostic ma è impreciso. Un paio di minuti dopo, problemi alla coscia destra per Keinan Davis: nonostante l’intervento dei medici friulani, l’inglese è costretto a lasciare il campo a Buksa. Il finale del primo tempo vede sugli scudi Okoye, chiamato più volte a parate non banali: se al 38’ si supera sulla cannonata dal limite di Kostic, il portiere nigeriano è perfetto di piede su Vlahovic, lanciato da Cambiaso in porta. Proprio nel momento migliore della Juventus, ecco la doccia gelata: su una palla recuperata al limite, azione un po’ confusa e mancino millimetrico di Zaniolo sul quale Di Gregorio non può niente. Al rientro negli spogliatoi parecchi fischi all’indirizzo dei giocatori, che non sono stati in grado di capitalizzare al meglio la gran mole di occasioni create in un primo tempo dominato in lungo e in largo.

Tante occasioni, la chiudono Gatti e Yildiz
Nessun cambio nell’intervallo per entrambe le squadre con l’undici di Runjaic che si conferma estremamente cinico ed efficace lontano dal Friuli: la rete di Zaniolo è stato infatti il primo tiro nello specchio della porta di Di Gregorio. La prima occasione la creano i padroni di casa con un bel cross di Cambiaso dalla destra: Yildiz prova ad arrivarci ma tocca solo con la punta del piede. Poco dopo è l’Udinese a chiamare ad una parata non semplice il portiere bianconero: bello il cross sul secondo palo di Kamara che trova il colpo di testa di Atta ma anche i guantoni dell’ex guardiameta del Monza, che mette in angolo. In un secondo tempo più equilibrato, i padroni di casa sfiorano il raddoppio due volte, sempre con Openda: se la prima volta è Solet a mettere in angolo, subito dopo è l’intera difesa friulana a murare il tiro verso la porta di Okoye. Al 58’, con la Juventus che staziona permanentemente nella metà campo ospite, Runjaic richiama in panchina Piotrowski e Zaniolo, beccato dal pubblico dello Stadium, per inserire Bayo e Lovric ma sono sempre i padroni di casa a dominare il possesso, cercando varchi nell’attenta difesa friulana. Al 61’ doppia occasione di Openda che approfitta del rimpallo del tiro di Vlahovic per impegnare Okoye di sinistro ma quattro minuti dopo è ancora più pericoloso il serbo, la cui conclusione sul primo palo finisce di poco sul fondo.

Le occasioni per i padroni di casa si moltiplicano e, alla fine, la Juventus riesce a tornare in vantaggio: dopo una super-parata sulla cannonata di Kalulu, Okoye non riesce a togliere dalla porta il colpo di testa di Gatti sul cross di Cambiaso. Una volta passata in vantaggio, la Vecchia Signora continua a spingere: al 69’ ci prova dalla distanza Yildiz ma, ancora una volta, Okoye risponde alla grande. Nonostante abbia speso molto, Vlahovic prova ancora a puntare la porta ma viene bloccato dalla difesa. Un paio di minuti dopo, prima sostituzione di Brambilla che richiama in panchina uno stanco Openda per dare un quarto d’ora a Jonathan David. Poco dopo, Yildiz si libera di Goglichidze e lascia partire un bel destro che, però, colpisce il palo esterno. La risposta dell’Udinese arriva all’86’ con il tiro da fuori di Kamara respinto da Kalulu ma c’è spazio per la standing ovation dello Stadium quando Vlahovic abbandona il campo. Brivido al 90’ quando Bayo stacca più alto di tutti e colpisce di testa, sfiorando il palo lontano ma un paio di minuti dopo contatto sospetto tra Yildiz e Goglichidze in piena area. Dopo il controllo del Var, Di Bello viene chiamato al monitor ed indica il dischetto: è proprio il turco a presentarsi dagli undici metri e spiazzare ancora Okoye.
Il tabellino
JUVENTUS (3-4-1-2): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Kostic (88’ Rugani); Yildiz; Vlahovic (88’ Koopmeiners), Openda (76’ David). Allenatore: Massimo Brambilla
UDINESE (3-5-2): Okoye; Goglichidze, Kabasele, Solet; Ehizibue (74’ Zanoli), Piotrowski (58’ Bayo), Karlstrom, Atta (74’ Miller), Kamara; Zaniolo (58’ Lovric), Davis (38’ Buksa). Allenatore: Kosta Runjaic
Marcatori: 5’ Vlahovic (rig) (J), 45+1’ Zaniolo (U), 67’ Gatti (J), 90+6’ Yildiz (rig) (J)
Ammoniti: 3’ Goglichidze (U), 45+2’ Piotrowski (U), 79’ Lovric (U), 82’ Miller (U), 90’ Di Gregorio (J)
Espulsi: -
Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi)