L’Inter vince 1-0 la battaglia dell’Olimpico con la Roma: decisivo il gol di Bonny

All'undici di Chivu basta la rete dell'ex Parma ad inizio partita per portarsi a casa tre punti pesanti. Decisive le parate di Sommer in un secondo tempo molto combattuto. Il palo nega nel finale il 2-0 a Mkhitaryan

L’Inter vince 1-0 la battaglia dell’Olimpico con la Roma: decisivo il gol di Bonny

Talvolta le vittorie più belle sono quelle più sofferte. Questo potrebbe essere il pensiero dei tifosi dell’Inter che sono usciti dall’Olimpico con la soddisfazione di essersi portati a casa una vittoria importante. Alla fine di una partita non particolarmente spettacolare ma molto combattuta, l’undici di Chivu torna a casa con tre punti pesanti grazie alla rete dopo solo sei minuti di Bonny. L’ex Parma parte sul filo del fuorigioco e fredda Svilar.

La Roma si rende pericolosa solo nella fine del primo tempo ma l’Inter sembra in grado di gestire senza troppi affanni. La ripresa è più intensa ed equilibrata, con la Roma che riesce a creare diverse occasioni che s’infrangono sui guantoni di un attento Sommer. Nerazzurri sfortunati nel finale, quando il palo nega il 2-0 a Mkhitaryan: nonostante un forcing finale frenetico, troppo poco e troppo tardi per l’undici di Gasperini.

Bonny in rete, la Roma fatica troppo

Dopo il pesante tonfo del Napoli di Conte contro il Torino, Roma e Inter scendono in campo all’Olimpico fermamente intenzionate a fare di tutto per portarsi a casa i tre punti ed allungare sui campioni d’Italia in carica. A partire meglio, però, è l’undici di Chivu che costringe i padroni di casa ad arretrare troppo: molto aggressivi i nerazzurri ma il capitano esagera, stendendo a metà campo Wesley e beccandosi il primo giallo dopo soli 4 minuti. Proprio mentre la Roma sembrava iniziare a riordinare le idee, ecco la doccia gelata: galoppata di Barella, Bonny sceglie perfettamente il tempo per lo scatto, riceve il pallone e mette la sfera a fil di palo. Molto preciso l’avanti francese ma la difesa giallorossa è stata presa completamente di sorpresa. Ci vogliono almeno cinque minuti prima che l’undici di Gasperini trovi il modo di reagire: se il destro di Pellegrini è deviato in angolo, l’incornata di Cristante sul corner di Dybala finisce di un niente sopra la traversa.

Roma Inter Bonny celebrazione

L’Inter sta mettendo in crisi la difesa romanista, con N’Dicka in particolare imbarazzo. Se gli ospiti gestiscono il possesso con calma ed esperienza, la Roma si fa più pericolosa attorno alla mezz’ora: se il colpo di testa di N’Dicka al 27’ finisce alto, né Celik né Soulé riescono ad arrivare sull’ottimo cross di Wesley poco dopo. Il finale del primo tempo vede la netta superiorità dei giallorossi ma l’undici di Chivu sembra comunque in grado di controllare senza grossi affanni il ritmo delle operazioni. La frustrazione si vede al 40’, quando N’Dicka stende Bonny e viene punito con il secondo giallo da Massa. Gli ospiti si ripresentano dalle parti di Svilar al 44’, quando Barella lascia partire un bel filtrante sulla corsa di Dumfries: Mancini capisce tutto e riesce a chiudere alla grande. Alla fine si va negli spogliatoi con il vantaggio minimo per l’Inter ed una Roma il cui modulo non sembra adatto a sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi attaccanti.

Forcing Roma, decisivo Sommer

Nessun cambio per i due tecnici nell’intervallo ma l’inizio della Roma è da brividi: N’Dicka esagera subito dopo il fischio, entrando duro su Lautaro Martinez e venendo graziato dall’arbitro. Ad essere pericolosa, però, è l’Inter: nel giro di tre minuti prima il colpo di testa del Toro finisce largo, poi ci vuole una paratona di Svilar per evitare che il contropiede fulmineo di Dumfries si concluda con la rete del raddoppio. Sul rovesciamento di fronte, però, è Sommer a mettere un intervento ancora più straordinario: il portiere elvetico è costretto ad usare il gomito per deviare il sinistro da distanza ravvicinata di Dybala. La Joya ci riprova al 55’ da calcio di punizione ma, anche stavolta, Sommer riesce ad arrivarci. Gasperini decide di richiamare in panchina il francese e Pellegrini per dare spazio a Ziolkowski e Dovbyk: Chivu risponde sei minuti più tardi inserendo Frattesi e Pio Esposito al posto di Calhanoglu e Lautaro Martinez. Il momento, però, è più positivo per i padroni di casa, che stanno spingendo forte per trovare il pareggio: nel giro di pochi minuti prima Acerbi riesce a bloccare il tiro di Celik, poi Dovbyk si divora da ottima posizione l’1-1 e, infine, Sommer riesce ad arrivare sul bel destro di Soulé.

Roma Inter Barella

Chivu ne approfitta per far uscire Bonny e dare una ventina di minuti al giovane Sucic, sperando che riesca a sfruttare al meglio gli spazi concessi dai giallorossi. Se al 70’ Ziolkowski viene ammonito per un’entrataccia su Pio Esposito, Wesley riesce a deviare il destro volante di Bastoni: Gasperini opera due altri cambi tre minuti dopo quando Bailey e Baldanzi prendono il posto di Hermoso e Dybala. Visto che il signor Massa lascia fare, il finale di partita si gioca con un’intensità non comune: a 12 minuti dal triplice fischio, il numero di falli si moltiplica, tanto da costringere Massa ad estrarre più volte il giallo. Gasperini si gioca l’ultima carta facendo entrare Ferguson al posto di Soulé ma è l’Inter a sfiorare il raddoppio all’84. Frattesi fornisce un gran pallone a Mkhitaryan che spara una cannonata in corsa: Svilar rimane immobile ma è salvato dal palo. Pochi minuti dopo Dovbyk riesce a girarsi in pochissimo spazio e tirare di sinistro: buona l’esecuzione ma il tiro è troppo poco angolato per superare un attento Sommer. Il forcing finale della Roma non serve a niente: a consegnare i tre punti all’Inter basta la rete di Bonny, molto su cui riflettere per Gasperini e l’intero ambiente giallorosso.

Il tabellino

ROMA (3-4-2-1) - Svilar; Hermoso (73’ Bailey), Mancini, N'Dicka (55’ Ziolkowski); Celik, Cristante, Koné, Wesley; Soulé (80’ Ferguson), Pellegrini (55’ Dovbyk); Dybala (73’ Baldanzi). Allenatore: Gian Piero Gasperini

INTER (3-5-2) - Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella (82’ Zielinski), Calhanoglu (61’ Frattesi), Mkhitaryan, Dimarco (82’ Carlos Augusto); Lautaro Martinez (61’ Pio Esposito), Bonny (68’ Sucic). Allenatore: Cristian Chivu

Marcatori: 8’ Bonny (I)

Ammoniti: 4’ Lautaro Martinez (I), 40’ N’Dicka (R), 70’ Ziolkowski (R), 72’ Hermoso (R), 75’ Mkhitaryan (I), 79’ Sucic (I), 90+4’ Baldanzi (R)

Espulsi: -

Arbitro: Davide Massa (Imperia)

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