Tango, un gioco da ragazze

L’Olanda impone lo stop agli Usa e la Seleçao ne approfitta, Oshoala superstar: doccia fredda per le Matildas

Il rematch della finalissima di Francia 2019 tra Usa e Paesi Bassi finisce in parità e la Seleçao portoghese ne approfitta, doccia fredda per le Matildas contro l’esuberante Nigeria

L'esplosione di gioia di Asisat Oshoala: la Nigeria vince d'orgoglio in rimonta (via Fifa)
L'esplosione di gioia di Asisat Oshoala: la Nigeria vince d'orgoglio in rimonta (via Fifa)

Il rematch della finalissima di Francia 2019 finisce in parità: Usa e Paesi Bassi si fermano con un punto a testa, nel big match di Wellington in diretta nella notte italiana. Ad aggrapparsi alle ultime speranze in un raggruppamento complicato come quello del girone E, il Portogallo non si fa sfuggire l’occasione e vince contro il Vietnam. È una doccia fredda per le Matildas il triplice fischio al Suncorp Stadium di Brisbane: la Nigeria rimonta lo svantaggio ed affonda con la sua arma migliore, Asisat Oshoala.

È quasi un evento: gli Usa, per la seconda volta, non vincono un incontro mondiale, com’era successo contro la Svezia nel 2015, anche lì al secondo turno della fase a gironi. L’ultimo, illustre, Usa – Olanda era stato quello del 2019, e non un match tra i tanti: in occasione della finalissima dei Mondiali di Francia del 2019, infatti, le due compagini si erano incontrate e l’esito era stato, in fondo, una sentenza, quella della supremazia statunitense.

Oggi, invece, il braccio di ferro è più marcato e la doccia fredda arriva subito per il team a stelle e strisce: è il 17’ e Jill Roord, centrocampista ex Wolfsburg approdata al City con offerta record, raccoglie l’assist di Pelova e batte Naeher con un rasoterra in diagonale. La partita è, però, apertissima e l’ingresso di Lavelle alza il baricentro Usa: è proprio lei, al 62’, a servire un corner perfetto a capitan Lindsey Horan, che non sbaglia – per lei, è la ventinovesima rete in nazionale. Tutta da ridiscutere la supremazia del complicato gruppo E.

Il ballo delle debuttanti si gioca al Waikato Stadium di Hamilton, e se lo porta a casa il Portogallo. Il team di Francisco Neto vince e convince, conquistando tre punti fondamentali per aggrapparsi alla speranza qualificazione, sempre più difficile: superare Olanda e Usa, giganti del gruppo, sarà davvero un’impresa. La Seleçao portoghese è determinata a non mollare: così, contro un Vietnam un po’ scombinato, al 7’ Telma Encarnação s’inserisce sul cross di Lucia Alves e mette il primo punto sul match. L’ipoteca, poco dopo la mette invece Francisca “Kika” Nazareth, su verticalizzazione dell’ancora presente classe 2001 di casa Marítimo, che affonda in rete a tu per tu con Trần, diventando la più giovane calciatrice europea (20 anni) a segnare in un Mondiale.

Le Matildas partono forte, per contendere al Canada la testa del gruppo B: il vantaggio a fine primo tempo è un’orchestrazione dettagliata, perché Gorry recupera palla servendo Foord che s’invola da sinistra e piazza al centro per Emily van Egmond, che fa centro di fronte a Nnadozie e ritrova il gol mondiale dopo 12 anni. Quello che l’Australia non si aspetta, però, è la capacità di reazione immediata della Nigeria di Randy Waldrum: le Superfalcons trafiggono di cinismo la porta di Arnold, con Uchenna Kanu che intercetta una deviazione sul tiro di Ajibade – palla al centro.

Al 65’, poi, l’inatteso: entra Asisat Oshoala, fenomeno del Barça, e la partita cambia faccia. Una serie di rimpalli da corner generano caos nell’area australina e Osinachi Ohale, difensore dell’Alavés, stacca di testa per il vantaggio della Nigeria nell’incredulità generale. Meno di dieci minuti dopo, in un lancio in avanti di Payne, Arnold prende male le misure regalando di fatto alla nigeriana in maglia 8 un appoggio facile per il tris. Non serve a granché il gol, a fine recupero, di Alanna Kennedy, che da calcio d’angolo di Cooney-Cross stacca bene e accorcia le distanze: il gruppo B è ufficialmente riaperto.

I tabellini delle gare di giornata

Gruppo E

USA 1 – 1 PAESI BASSI

USA (3-4-3): Naeher, Girma, Ertz, Dunn, Fox, Demelo (46’ Lavelle), Horan, Sullivan, Smith, Morgan, Rodman. A disp.: Murphy, Kingsbury, Sanchez, Huerta, Ohara, Williams, Thompson, Cook, Sonnett, Rapinoe, Mewis. All. Vlatko Andonovski

PAESI BASSI (3-5-2): Van Domselaar, Van der Gragt (46’ Nouwen), Spitse, Janssen, Roord (90’+4’ Jansen), Van de Donk, Groenen, Pelova (86’ Casparij), Brugts, Snoeijs (71’ Egurrola), Martens. A disp.: Kop, Weimar, Wilms, Van Dongen, Beerensteyn, Baijings, Dijkstra, Kaptein. All. Andries Jonker

Marcatrici: 17’ Roord (P), 62’ Horan (U)

Ammonita: 51’ Lavelle (U)

Arbitro: Yoshimi Yamashita (Giappone)

Gruppo E

PORTOGALLO 2 – 0 VIETNAM

PORTOGALLO (3-5-2): Morais, Borges, Costa, Seiça (90’ Rebelo), Alves, Marchão, Jacinto (90’ Rute), Pinto, Nazareth (69’ Capeta), Silva (69’ Norton), Encarnação (75’ Mendes). A disp.: Pereira, Rue Costa, Amado, Fatima Pinto, Dolores Silva, Diana Silva, Gomes. All. Francisco Neto

VIETNAM (5-4-1): Trần, Luong (72’ Choung), Trần, Hoang, Le, Trần, Thai, Duong (64’ Trần), Nguyễn, Nguyễn (64’ Ngan), Huynh (72’ Pham). A disp.: Dao, Khong, Trần, Nguyễn, Trần, Nguyễn, Vu, Nguyễn. All. Duc Chung Mai

Marcatrici: 7’ Encarnação (P), 21’ Nazareth (P)

Ammonita: 86’ Borges (P)

Arbitro: Salima Mukansanga (Rwanda)

Gruppo B

AUSTRALIA 2 – 3 NIGERIA

AUSTRALIA (4-4-2): Arnold, Catley, Kennedy, Hunt, Carpenter, Van Egmond, Gorry, Cooney-Cross, Vine (82’ Polkinghorne), Foord, Raso (85’ Chidiac). A disp.: Williams, Micah, Nevin, Luik, Wheeler, Fowler, Yallop, Simon, Kerr, Grant. All. Tony Gustavsson

NIGERIA (4-3-3): Nnadozie, Plumptre (77’ Ogbonna), Ohale, Demehin, Alozie, Payne (90’ Ebi), Ucheibe, Ayinde (76’ Echegini), Onumonu (63’ Okoronkwo), Kanu (64’ Oshoala), Ajibade. A disp.: Oluehi, Balogun, Oparanozie, Monday, Ordega, Imuran. All. Randy Waldrum

Marcatrici: 45’+1’ Van Egmond (A), 45’+6’ Kanu (N), 65’ Ohale (N), 73’ Oshoala (N), 90’+10’ Kennedy (A)

Ammonite: 21’ Alozie (N), 45’+3’ Foord (A), 73’ Oshoala (N)

Arbitro: Esther Staubli (Svizzera)

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