Calcio

Leao sempre da Champions. Riparte la corsa del Milan

Una doppietta del portoghese sblocca i rossoneri dopo 2 pareggi di fila. Roma agganciata al 4° posto

Leao sempre da Champions. Riparte la corsa del Milan

Milano Il primo gol di testa della sua carriera rossonera lo segnò nel 2020 proprio al Lecce. Ieri Rafa Leao si è ripetuto sul finire della prima frazione con un balzo strepitoso per deviare la traiettoria perfetta di Tonali aprendo la scatoletta difensiva del Lecce. Nella sfida di gennaio 2023, durante il viaggio in Puglia, fu sempre Leao a dare il via alla rimonta (2 a 2) poi completata da Calabria dinanzi al Lecce scappato avanti di due gol. Per non perdere le buone abitudini che coincidono con il Lecce, ieri Leao ha dominato la scena da cima a fondo e non soltanto fissando con i suoi sigilli il successo ritrovato dal Milan di Pioli nel suo stadio. In modo suggestivo, la doppietta di Leao può diventare la risposta rossonera agli squilli di Lukaku a Empoli: sarà un derby infinito fino alla prima data utile di maggio.

Si è capito al volo che il portoghese avesse voglia di stupire oltre che di trascinare, come capitò giusto un anno prima, il Milan all`inseguimento di un posto nella prossima Champions. Dopo due mesi di astinenza (ultimo precedente il 26 febbraio con l`Atalanta), il successo domestico del Milan porta la firma della sua stella che, a sentire fonti ben informate, è vicino anche a concludere la trattativa con Maldini e Massara per il rinnovo contrattuale che prevede un ricco aumento di stipendio (sui 7 milioni) più un bonus alla firma (2 milioni).

Leao ha aperto e chiuso il pomeriggio del ritorno in classifica al fianco della Roma. Nel primo caso è saltato col terzo tempo, nel secondo ha ripetuto la giocata preferita, vista e ammirata anche a Napoli, palla al piede per 50 metri, con la differenza che ieri invece di servire il cioccolatino per Giroud, ha concluso con un sinistro angolatissimo finito sul palo prima di gonfiare la rete. Da non dimenticare nel primo tempo l`assist per Theo Hernandez entrato in collisione con Baschirotto in area, e abbattuto dal leccese ma dopo aver toccato il pallone. Chiffi, un po` pasticcione, prima ha assegnato il rigore poi richiamato al var l`ha cancellato. Leao, sempre Leao, fortissimamente Leao in estrema sintesi se si tiene conto di un altro slalom in area concluso con uno scavetto impreciso. Anche perché nell`occasione il contributo di Messias, Diaz e Rebic non è stato dei più efficienti.

Il Lecce non è mai stato un comodo rivale: tignoso, capace di difendersi con ordine, ha ceduto sul tramonto dei due tempi, forse in preda a una stanchezza inevitabile. Sullo 0 a 0 ha scheggiato con Banda, il più intraprendente dei suoi, il palo a due passi (responsabilità di un "liscio" di Krunic) e nella ripresa si è rifatto vivo con Strefezza dal limite dell`area. Poca cosa per impensierire Maignan.

L`unica nota stonata di casa Milan è quella documentata dall`ennesimo insulto muscolare al polpaccio tradito da Zlatan Ibrahimovic.

È capitato durante il riscaldamento: all`ennesimo scatto si è fermato e avvertito il collaboratore di Pioli.

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