Al via l'era americana dell'Inter. Le prime parole dei manager di Oaktree e il saluto commosso a Zhang

Dimarco saluta Zhang: "Non ti dimenticherò mai". Massimo Moratti: "Mi dispiace che sia finita così". Ernesto Pellegrini: "Rimpiango i miei tempi: questo calcio è spersonalizzante del calcio"

Al via l'era americana dell'Inter. Le prime parole dei manager di Oaktree e il saluto commosso a Zhang
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Sensazioni miste in casa Inter. C'è ancora incredulità per il cambio al vertice, con il fondo statunitense Oaktree che è subentrato alla proprietà cinese della famiglia Zhang, per il prestito non restituito entro la scadenza pattuita (per ottenerlo erano state date a garanzia le azioni del club). C'è chi stenta ancora a credere che, dopo una galoppata sportiva così esaltante, con la conquista del ventesimo scudetto, chi ha guidato il club sia finito a gambe all'aria. Eppure è andata proprio così, con l'inizio di una nuova era, quella dell'Inter americana.

"Grazie Steven. Non dimenticheró mai quello che hai fatto per me e per i nostri colori", scrive commosso, su Instagram, Federico Dimarco, uno dei protagonisti della vittoria di quest'anno. "Tutti insieme abbiamo riportato l’Inter dove merita di stare e questo rimarrà per sempre". Il forte terzino nerazzurro chiude il post con due stelle e ringrazia l’ex presidente Steven Zhang nel giorno dell’ufficialità della chiusura dell’era Suning e dell’arrivo di Oaktree come nuova proprietà.

Un grande interista doc come l'ex presidente Massimo Moratti spende parole al miele per Zhang. "Mi dispiace che sia finita così - ha raccontato a LaPresse -. Ho stima di Zhang, ha cercato in tutti i modi di far bene e ha fatto bene perché ha vinto due scudetti e un sacco di trofei. Non è riuscito a coprire tutti i debiti che si è creato per l' Inter, non è che i soldi li abbia spesi per i fatti suoi. Oaktree? Nel calcio il futuro roseo viene costruito giorno per giorno, speriamo che abbiano rispetto di quelle che possano essere le necessità della squadra e della società per poter rimanere a quei livelli".

Un altro ex presidente, Ernesto Pellegrini, osserva sconsolato: "Da me e Berlusconi ai fondi, è finita l’epoca del romanticismo. Mondo del calcio un po' asettico, questi fondi non si sa chi sono e cosa fanno. Rimpiango i miei tempi: questo calcio è spersonalizzante del calcio. Ma alla fine al tifoso interessa solo vincere. Zhang è sparito da mesi: non si vede e non si sente. Inter comunque in buone mani".

Che succede ora? Se lo chiedono tutti i tifosi nerazzurri, e non solo loro. A livello dirigenziale non cambierà alcunché (quasi scontata la conferma di Marotta, Antonello e Ausilio), e questo senza dubbio è un bene per i neo campioni d'Italia. Il consiglio di amministrazione per ovvie ragioni sarà nuovo. Il cambiamento avverrà nell'arco di un mese, durante il quale verrà garantita la continuità a livello sportivo ma difficilmente arriveranno ufficialità, per le quali bisognerà attendere l'insediamento del nuovo organo. In questa situazione alcune cose giocoforza dovranno attendere. Stiamo parlando della campagna acquisti e dei rinnovi dei contratti, compreso le perle nerazzurre, il capitano Lautaro Martinez e l'azzurro Nicolò Barella. L'accordo col bomber argentino è già stato raggiunto, ma per la firma si dovrà attendere. Lo stesso discorso vale per l'attaccante Mehdi Taremi e il centrocampista Piotr Zielinski, colpi a parametro zero (quindi con zero esborso per il cartellino), ma per le cui firme si dovrà aspettare.

Cosa dice Oaktree?

Oggi Beppe Marotta (ad) e Alessandro Antonello (ceo) hanno incontrato i top manager del fondo statunitense: Katherine Ralph (Global opportunities strategy managing director di Oaktree) e Alejandro Cano (managing director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities di Oaktree). Ecco le prime parole di Cano: "Come nuova proprietà conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell’eredità storica dell’Inter. Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei Nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il Club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo". Poi il primo impegno: "Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del Club.

Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell'Inter e non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al Club. Conquistare la seconda stella è stato un momento cruciale per il Club e il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo".

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