Max avvisa il Milan dopo il jolly "giocato"

Allegri: "Ora comincia il nostro campionato". E su Leao: "Rientrerà col Napoli"

Max avvisa il Milan dopo il jolly "giocato"
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Da allenatore ha un curriculum che parla da solo e alle prese con questo inedito Milan vedremo se riuscirà ancora a stupirci, di sicuro dietro il microfono delle conferenze Max Allegri è capace di non sbagliare una sola risposta. Specie se i quesiti sono insidiosi. Come ad esempio quello riferito al viaggio a Perth in Australia, rimasto in sospeso per volontà dell'Uefa. Spiega pacato Max: «Io non sono stato interpellato ma ormai in tutti gli sport la globalizzazione è totale, bisogna accettarla e gestire. Se mi dicono di andare a Perth, andremo». Poi gli riferiscono degli spifferi secondo i quali il club adesso si aspetta da lui, il secondo stipendio nella classifica degli allenatori, il valore aggiunto. Anche qui la risposta è perfetta e chi vuole intendere, intenda: «Lavorare per il Milan mette inevitabilmente pressione, qui bisogna vincere le partite, non per noi stessi ma per il Milan». Come per dire: l'interesse supremo è

quello del Milan a cui tutti devono concorrere senza dividere, in settori, il lavoro che spetta ora alla squadra. Già perché, dopo la sosta, e quello scivolone domestico con la Cremonese «ora comincia il nostro campionato, il jolly ce lo siamo già giocato» spiega Allegri allo spogliatoio e allo stadio che si prepara a un altro pienone, 70 mila i biglietti già venduti con la curva sud che continua a restare fuori da San Siro in polemica con le restrizioni dettate dalla procura della repubblica.

Non è un bel cominciare, a dire il vero. Perché la notizia del giorno è quella che fa spegnere qualche sorriso a Milanello. «Leao rientrerà col Napoli, il soleo è un muscolo rischioso» informa Max, cioè 42 giorni dopo l'infortunio patito con il Bari in coppa Italia. E questa assenza prolungata accentua le incognite sull'allestimento dell'attacco dettate dal rientro dalle nazionali di Pulisic («sta bene alla mano») e di Gimenez con il probabile utilizzo di Loftus Cheek alle spalle del messicano e il debutto di Rabiot a centrocampo mentre Nkunku ha una ridotta condizione fisica («ha 25-30 minuti») e può eventualmente entrare nel finale della sfida col Bologna.

Eppure Allegri mostra grande soddisfazione per la rosa a disposizione, per il numero ridotto e per il clima col quale si lavora a Milanello.

Tutte queste premesse valgono fino a questa sera quando c'è da collaudare anche la tenuta difensiva dopo i confortanti numeri raccolti nelle prime due giornate (è la squadra che ha subito meno tiri in porta). «A Lecce abbiamo rischiato più che con la Cremonese» è la chiosa finale del tecnico.

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