Il derby della Madonnina non è mai stato più atteso. Questa sera - dalle 21 a San Siro - Milan e Inter si giocano una larga fetta della loro stagione. Con il piazzamento in Champions ancora in bilico in campionato, la finale della coppa dalle orecchie sporgenti diventa non soltanto meta ambita, ma anche traguardo necessario. Eppure, alzi la mano chi avrebbe puntato sulle due milanesi in semifinale, a questo punto della contesa. Ora Pioli e Inzaghi dovranno chiedere ancora di più ai loro gruppi. E pazienza se dall'altra parte ci sarà poi un avversario galattico - a tratti irreale il ritmo di Real e City ieri - perché nel frattempo c'è da sfregare fino in fondo un sogno che pareva impensabile.
Come si dispongono le milanesi
Pioli è costretto a restare con il dubbio Leao fino all'ultimo, ma la bilancia del suo impiego pende di più dal lato negativo. L'elongazione - topic trend sui motori di ricerca nell'ultima manciata di giorni - non lascia sereni. Rischiarlo per perderlo anche nel ritorno potrebbe risultare una strategia fatale. Per il resto migliore dispiegamento possibile, con Mike Maignan tra i pali, Kjaer a guidare dietro, Tonali e Krunic che si smazzano nel mezzo ed un trio di mezze punte dietro al famelico Giroud. L'Inter replica con il classico 3-5-2: Dzeko preferito a Lukaku, Calhanoglu a dettare i tempi, Acerbi ancora al centro della retroguardia. C'è da attendersi un match teso e vibrante. La spunterà probabilmente chi saprà slacciarsi dai tatticismi esasperati per metterla sul coraggio.
Le chiavi di lettura del derby
A giudicare dalle ultime prestazioni entrambe stanno attraversando uno stato di forma scintillante. Più spumeggiante comunque l'Inter, che dopo un periodo di appannamento sembra avere recuperato energie fisiche e mentali a profusione. Uno snodo del match potrebbe essere il dominio delle fasce: Theo da una parte, Dumfries e Dimarco dall'altra, possono stappare un match che si preannuncia un groviglio di maglie nel mezzo. Difficile pensare che una delle due imposti il ritmo e l'altra si adegui. Più facile assistere a raffiche e ripiegamenti alternati, nel tentativo di penetrare, ma anche di non esporsi troppo. In fondo è una gara da 180' più recupero.
Probabili formazioni
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Brahim Diaz, Bennacer, Saelemaekers; Giroud. Allenatore: Pioli. A disposizione: Mirante, Nava, Kalulu, Thiaw, Gabbia, Ballo-Touré, Pobega, De Ketelaere, Messias, Leao, Rebic, Origi.
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Dzeko, Martinez. Allenatore: Inzaghi.
A disposizione: Handanovic, Cordaz, De Vrij, D'Ambrosio, Bellanova, Gosens, Zanotti, Gagliardini, Asllani, Mkhitaryan, Correa, Lukaku.ARBITRO: Gil Manzano (Spagna). Collaboratori: Barbero, Nevado. Quarto uomo: Sanchez. Var: Munuera Munuera. Avar: Hernandez.
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