Milan, solita fame e obiettivo Coppa. Max: "Da evitare i rigori alla fine"

"Dobbiamo evitare la coda dei rigori, che sono una lotteria"

Milan, solita fame e obiettivo Coppa. Max: "Da evitare i rigori alla fine"
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Max Allegri ha il dono della chiarezza. E se in queste ore spiega che la coppa Italia è uno degli obiettivi dichiarati del nuovo Milan vuol dire che questa volta non intende giocare a nascondino. E lo fa in modo risoluto. «Dobbiamo evitare la coda dei rigori, che sono una lotteria» secondo radicate convinzioni, per sbarcare negli ottavi del torneo che è poi il minimo sindacale per le aspettative del club. Questo è il primo punto fissato sul terreno umido di Milanello. Il secondo, sempre in tema di trasparenza, è l'aggiornamento sul conto della salute di Leao che non gioca nemmeno stasera - e sotto il diluvio di San Siro non sarebbe comunque consigliabile - ed è incerto persino in vista del Napoli, segno che qualcosa dopo il famoso accidente muscolare denunciato il 17 agosto (non elongazione ma lesione come lo stesso interessato Rafa ha poi dichiarato) non è andata per il verso giusto.

Allora l'arrivo del Lecce, che ha altri pensieri per la testa (la salvezza compromessa da una partenza al rallentatore) che vanno oltre la coppa, può servire per documentare il grado d'inserimento nel nuovo motore rossonero di Ricci e Nkunku finora scandito solo da qualche spezzone, insufficiente per esprimere un giudizio completo sul loro futuro contributo alla causa. Il confronto con Modric per ora è improponibile ma ciò che di incoraggiante c'è da cogliere nel rendimento di Ricci è la sua totale disponibilità ad apprendere da un professore di calcio come il croato non tanto la geometria delle sue giocate ma la posizione in campo mentre sul conto dell'attaccante arrivato all'ultimo giro di calcio-mercato, arrivano da Milanello referenze positive.

Che però devono trovare sul campo conferma pubblica in una partita vera visto che l'evento procura oltre 50 mila spettatori in prevendita e il solito interesse per capire come si muovono anche gli altri esponenti della rosa, quali De Winter e Athekame che sono accreditati finora di una sufficiente attenzione alle esigenze del gruppo.

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