Mondiale per club, l’assurda tassa sui cartellini: quanto costano ammonizione ed espulsione

I club che partecipano al Mondiale sono costretti a sborsare diverse quantità di denaro in base alla singola ammonizione, doppio cartellino giallo o espulsione diretta dei propri calciatori: ecco le cifre

Mondiale per club, l’assurda tassa sui cartellini: quanto costano ammonizione ed espulsione
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Quando pensavamo di averle sentite tutte ecco che arriva una notizia ancora più sorprendente, una prima assoluta nel calcio con l'intento (unico) di portare altri soldi alle già ricche casse della Fifa: al Mondiale per club in corso negli Stati Uniti le squadre dovranno pagare per ogni cartellino giallo e rosso che ricevono. In pratica, una vera e propria salatissima multa se i calciatori in campo non saranno perfetti in ogni circostanza dei 90 minuti più recupero.

Le cifre per ammonizioni ed espulsioni

Non è uno scherzo ma si tratta di una circolare che la Fifa avrebbe inviato a tutti i club partecipanti poco tempo prima dell'inizio del torneo. La notizia che ha dato la Gazzetta dello Sport ha, quindi, dell'incredibile: ogni ammonizione costa 12mila dollari, al cambio attuale poco più di 10mila euro, per un calciatore che invece riceve due cartellini gialli con conseguente espulsione la cifra da pagare sarà di 15mila dollari (13mila e spiccioli) mentre per l'espulsione diretta si dovranno sborsare 20mila euro (la bellezza di 17.354 euro).

Il guadagno Fifa della prima giornata

Impossibile, o quasi, che nel calcio non ci siano i cartellini, viene da chiedersi quale sia l'intento Fifa con questa circolare che punisce severamente i protagonisti in campo, club e calciatori. L'assurdità risiede nel fatto che non si tratta, per esempio, di una tassa una tantum per le squadre meno corrette o per falli molto gravi. No, ogni singolo provvedimento disciplinare è tassato senza se e senza ma. Per dare un'idea di quanto la Fifa abbia già intascato, basta fare due conti e vedere che in base agli ammoniti ed espulsi complessivi della prima giornata la cifra è di 828mila dollari, poco più di 718mila euro. E siamo soltanto all'inizio della competizione.

Chi paga

La "mazzata", a meno di regolamenti interni tra club e calciatori, è tutta a discapito dei club che pagheranno le cifre per le scorrettezze dei propri tesserati. Per fare un esempio, l'Inter ha già pagato alla Fifa 36mila dollari per le ammonizioni rimediate nella gara d'esordio contro il Monterrey di Asllani, Barella e Martinez. Ma si tratta davvero di spiccioli in confronto alla gara che ha fatto guadagnare al massimo organo calcistico mondiale più denaro di tutte: stiamo parlando di Psg-Atletico Madrid con l'arbitro che ha estratto ben sette cartellini gialli tra cui una doppia ammonizione. Calcolatrice alla mano è facile sapere che il ricavo è di 99mila dollari.

Qual è la morale di tutto ciò? Che probabilmente il dio denaro comanda sempre e comunque ma che stavolta si è andati molto oltre il seminato.

I calciatori, adesso, non sono nemmeno liberi (pena l'ammenda) di poter bloccare un'azione in ripartenza e "spendere" al meglio un cartellino giallo per evitare di subire gol e senza provocare un danno fisico all'avversario, per esempio. Qual è la ratio di questa incredibile tassa? Probabilmente è una domanda che rimarrà per sempre senza risposta.

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