Il Napoli piega l’Inter 3-1 e torna in testa: De Bruyne segna e s’infortuna

Il big match del sabato vede i partenopei cinici quanto basta affossare i nerazzurri di Chivu con due reti in contropiede nella ripresa di McTominay ed Anguissa. Ininfluente il rigore convertito da Calhanoglu

Il Napoli piega l’Inter 3-1 e torna in testa: De Bruyne segna e s’infortuna

Il big match dell’ottava giornata della Serie A vede il Napoli di Antonio Conte tornare a fare la voce grossa e confermarsi come una delle favorite per la lotta allo scudetto. I partenopei riescono ad avere la meglio dell’Inter di Chivu al Maradona portandosi a casa tre punti pesantissimi con una prestazione finalmente convincente. Ad aprire i conti nel primo tempo è Kevin De Bruyne, che converte un calcio di rigore ma non ha il tempo di festeggiare, visto che deve uscire per un problema muscolare.

I nerazzurri chiudono il primo tempo assediando la porta dei campani, colpiscono diversi pali ma senza fortuna. Nella ripresa l’undici di Chivu viene affossato da due ripartenze micidiali del Napoli, con McTominay ed Anguissa che gonfiano la rete dalla distanza. Il rigore concesso per un fallo di mano di Buongiorno e convertito da Calhanoglu serve solo ad addolcire una sconfitta comunque pesante per l’Inter. Ad approfittare del passo falso del Milan sono proprio i campioni d’Italia in carica, che tornano in testa alla classifica: vedremo domani se Roma e Juventus sapranno rifarsi sotto e rendere ancora più emozionante questa stagione.

De Bruyne segna ed esce, assedio Inter

Il big match dell’8a giornata di Serie A inizia con le due squadre guardinghe che si accontentano di uno sterile possesso palla: unico brivido per i tifosi interisti è il retropassaggio che fa rischiare grosso a Sommer, pressato da David Neres. Se il cross di Politano è lungo per tutti, le emozioni al Maradona sono davvero pochissime. Lautaro prova a dare la scossa all’8’ quando semina due difensori del Napoli e lancia Dimarco: il cross dell’azzurro, però, è dimenticabilissimo. La prima palla gol arriva un minuto dopo quando, su calcio d’angolo, l’incornata di Bastoni va a pochi centimetri dal palo alla sinistra di Milinkovic-Savic. Barella prova a scompaginare le carte lanciandosi al centro ed armando il destro di Calhanoglu, che, però, finisce fuori. Al 15’ tocca a Lautaro approfittare della palla rubata da Barella a Spinazzola: il capitano gira a botta sicura ma la sfera finisce tra i guantoni del portiere serbo. Se le migliori occasioni le creano gli ospiti, è fondamentale l’apporto anche in difesa di McTominay: i padroni di casa si fanno vedere al 21’ quando ci prova dalla lunga distanza Gilmour, senza particolare fortuna. Dopo una rovesciata sbilenca di Bonny, alla mezz’ora ci vuole un lungo check al Var per decidere se il contatto in area tra Di Lorenzo e Mkhitaryan sia stato davvero falloso.

Napoli Inter De Bruyne infortunio

Alla fine il signor Mariani indica il dischetto e dagli undici metri si presenta Kevin De Bruyne: Sommer battezza l’angolo giusto ma non riesce a parare il tiro molto angolato del belga. La gioia del Maradona dura davvero poco, visto che l’ex Man City ha un problema muscolare e deve lasciare il campo. L’Inter non ci sta e prova a colpire in contropiede: niente male il traversone di Dimarco ma Dumfries viene anticipato in extremis da Juan Jesus. Al 41’ i nerazzurri sono ancora pericolosissimi da calcio d’angolo: la difesa si dimentica di Bastoni ed il centrale colpisce in pieno la traversa. Il lungo recupero concesso dall’arbitro si trasforma in un vero e proprio assedio della porta napoletana: nel giro di pochi minuti l’Inter sfiora il gol prima con Calhanoglu da fuori area e subito dopo con Lautaro Martinez, la cui deviazione finisce fuori di pochissimo. Al terzo minuto di recupero, i nerazzurri colpiscono l’ennesimo legno, stavolta con Dumfries: l’olandese incorna bene il cross di Bastoni ma la sfera scheggia il montante sinistro. Alla fine l’assedio dell’undici di Chivu non riesce a garantire la rete del pareggio: si torna negli spogliatoi con il Napoli avanti di una rete ma in netta difficoltà nel rispondere all’esuberanza dell’Inter.

Napoli Inter Lautaro Martinez

McTominay-Anguissa, il Napoli ne ha di più

Nessun cambio durante l’intervallo ma la partita continua a vedere l’Inter più propositiva: dopo un problema fisico ad Acerbi dopo un contrasto con David Neres, i nerazzurri stazionano a lungo al limite dell’area fino a quando Calhanoglu prova a sbrogliare la matassa con un tiro da fuori, che finisce molto alto. Tra i più attivi, l’ex di giornata Zielinski, entrato al posto di Mkhitaryan in occasione del rigore, ma l’Inter fatica molto a trovare varchi nella difesa partenopea. Al 50’ Lautaro si sposta sulla fascia e mette un cross molto invitante, sul quale, però, nessun compagno riesce ad intervenire. Proprio nel momento migliore dei nerazzurri, ecco che il Napoli colpisce in contropiede: lancio preciso dalla tre quarti difensiva di Spinazzola che trova McTominay, partito sul filo del fuorigioco. Lo scozzese lascia rimbalzare il pallone, si allarga quanto basta per lasciar partire una cannonata dal limite sulla quale Sommer non riesce ad arrivare. Proprio quando la partita sembra mettersi in discesa per i padroni di casa, ecco che al 55’ arriva l’episodio che riapre la gara. Su un colpo di testa di Lautaro Martinez, Buongiorno interviene con il braccio in posizione innaturale: Mariani viene richiamato al monitor e concede il calcio di rigore, trasformato dal solito cecchino Calhanoglu, che spiazza nettamente Milinkovic-Savic.

Napoli Inter McTominay celebrazione

Al 62’, dopo una scaramuccia a bordo campo per qualche parola di troppo che costa l’ammonizione a Conte, Chivu richiama in panchina Bonny per dare una mezz’ora a Pio Esposito. La reazione del Napoli non si fa attendere, con i partenopei pronti a scattare in ripartenza ogni volta che l’Inter alza il baricentro per trovare il gol del pareggio. Micidiale il contropiede che vede Anguissa farsi largo di forza nella difesa interista, entrare in area ed approfittare di un’incomprensione tra i centrali per lasciar partire un tiro che trova un Sommer non impeccabile. Il Napoli, a questo punto, vuol chiudere i conti prima possibile e ci prova con McTominay, il cui tiro dal limite sibila ad un niente dal palo: lo scozzese era comunque partito in posizione irregolare. Con i partenopei che tornano a gestire il pallino del gioco, Chivu decide di giocarsi le sue ultime carte: fuori Dumfries, Barella e Calhanoglu, spazio a Luis Henrique, Frattesi e Sucic. Dopo che Neres non riesce a convertire nel 4-1 un’ottima occasione, il brasiliano si fa male ed è sostituito da Noa Lang: fuori anche Politano per Elmas ma la partita ha aver già detto tutto quel che doveva dire. Vince e convince il Napoli, che si riporta in testa alla classifica della Serie A.

Il tabellino

NAPOLI (4-1-4-1) - Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Buongiorno (89’ Beukema), Juan Jesus, Spinazzola (89’ Gutierrez); Gilmour; Politano (81’ Elmar), Anguissa, De Bruyne (36’ Oliveira), McTominay; Neres (81’ Lang). Allenatore: Antonio Conte

INTER (3-5-2) - Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries (73’ Luis Henrique), Barella (73’ Frattesi), Calhanoglu (73’ Sucic), Mkhitaryan (31’ Zielinski), Dimarco; Bonny (62’ Pio Esposito), Lautaro Martinez. Allenatore: Cristian Chivu

Marcatori: 33’ De Bruyne (rig) (N), 53’ McTominay (N), 59’ Calhanoglu (rig) (I), 66’ Anguissa (N)

Ammoniti: 43’ Gilmour (N), 45+6’ Di Lorenzo (N), 76’ Bastoni (I)

Espulsi: -

Arbitro: Maurizio Mariani (Aprilia)

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