
Il Napoli doveva reagire alla sconfitta a San Siro e portare a casa la prima vittoria nel girone di Champions: pochi, però, si immaginavano di soffrire così tanto. Il Napoli riesce a battere un attento e coriaceo Sporting Lisbona per 2-1 ma soffre tantissimo l’ermetica difesa lusitana, trovando il gol della vittoria solo nel finale di partita.
I due gol che valgono tre punti per i partenopei arrivano entrambi sulla combinazione tra i due protagonisti di questo inizio di stagione: assist di De Bruyne, conclusione di Hojlund. Lo Sporting, però, era riuscito a pareggiare i conti grazie al rigore regalato da un disattento Politano e trasformato dal colombiano Suarez. Gli ultimi minuti sono nervosi ma i partenopei riescono comunque a stringere i denti e portare a casa tre punti pesanti.
Partita rognosa, la sblocca Hojlund
Dopo una vigilia nervosissima, complicata da una serie di scontri tra le rispettive tifoserie, il tutto esaurito del Maradona saluta la prima gara casalinga del Napoli, ansioso di rifarsi dopo la sconfitta al debutto contro il Manchester City. L’inizio dello Sporting è positivo ma la difesa del Napoli fa buona guardia sul lancio di Inacio per Catamo: sul rovesciamento di fronte Quaresma blocca Hojlund mentre il fischio dell’arbitro ferma il tentativo di De Bruyne. I partenopei cercano di rendersi pericolosi prima con McTominay poi ancora con un tiro del belga, che finisce, però, altissimo sopra la traversa. Al 6’ spavento per i tifosi sugli spalti quando Ioannidis si libera di due difensori ma viene contrato da un intervento puntuale di Juan Jesus prima che possa tirare in porta. I partenopei ora pressano alto e si affidano alle puntate di Politano e De Bruyne ma i lusitani sono comunque insidiosi in ripartenza: se Gutierrez è perfetto nel bloccare Ioannidis, l’intervento di Beukema su Trincao è quantomai preciso. Al 13’ il portiere Rui Silva è un po’ distratto nel rinvio e rischia di vedersi scippare il pallone da un attivissimo De Bruyne ma il vero pericolo arriva due minuti dopo.

Cross pericoloso di Spinazzola che trova la retroguardia biancoverde insolitamente disattenta: per sfortuna dei tifosi partenopei, Hojlund è in leggero ritardo e non trova l’impatto col pallone. Il Napoli non riesce a trovare il modo di scardinare l’impianto difensivo di uno Sporting molto abbottonato ed è costretto a cercare soluzioni estemporanee, come il tiro di Anguissa al 22’ che finisce alto sopra la traversa. Più precisa è la conclusione rasoterra di Simoes quattro minuti dopo ma Milinkovic-Savic ci arriva senza problemi: la frustrazione degli avanti partenopei sta aumentando minuto dopo minuto, complicando molto il compito dei padroni di casa. Appena il Napoli glielo concede, lo Sporting si lascia andare ad un palleggio fin troppo ozioso per vie orizzontali, beccato dai fischi del Maradona. La svolta arriva al 36’, quando un contropiede micidiale sull’asse De Bruyne-Hojlund consente all’ex Manchester United di liberarsi dei difensori e mettere il pallone sotto le gambe del portiere. Lo Sporting si scuote e, nel cercare di reagire, inevitabilmente lascia spazio ai padroni di casa: fulmineo il contropiede di Politano che si accentra e lascia partire un insidioso tiro a giro che costringe Rui Silva ad una parata non semplice. Finale di tempo più combattuto ma il Napoli riesce comunque ad andare negli spogliatoi avanti per 1-0.

Errore Politano, decisivo Hojlund
Al ritorno in campo dall’intervallo Rui Borges decide di cambiare in avanti: fuori Trincão e Catamo, spazio a Pedro Gonçalves e Suarez, che con tutta probabilità giocheranno come duo d’attacco. A gestire il possesso palla con maggiore regolarità sono, però, i padroni di casa, che sperano di approfittare degli spazi concessi dai lusitani: a parte un tiro alto di Politano, però, l’undici di Conte non riesce a creare un granché nei primi 5 minuti della ripresa. I padroni di casa perdono qualche pallone a centrocampo ma c’è sempre il puntuale Beukema ad evitare il peggio. Ora tocca allo Sporting soffrire a trovare spazi nella difesa partenopea e rischiare la beffa al 55’: è proprio l’ex Bologna ad avere sul piede il pallone del 2-0 da Anguissa ma la conclusione è da dimenticare. La svolta arriva al 60’ quando Politano allarga il piede sull’incursione di Suarez, stendendolo: l’arbitro indica il dischetto e l’azzurro si dispera per un errore davvero evitabile. È proprio il centravanti colombiano avanti a presentarsi dagli undici metri e spiazzare nettamente Milinkovic-Savic, segnando la rete del pareggio.

Conte decide di richiamare in panchina Politano ed un opaco McTominay: spazio quindi a Neres e Noa Lang, che avevano fatto bene nel finale di partita contro il Milan. I nuovi entrati riescono a scuotere i padroni di casa che si rendono più volte pericolosi, aprendosi però al contropiede dei lusitani. Al 75’ pericolosissima l’azione lanciata sulla sinistra da Santos e portata avanti in maniera rugbyistica fino al tiro di Gonçalves da solo davanti a Milinkovic-Savic: per fortuna del pubblico del Maradona, la conclusione è altissima. Per risolvere una partita che si stava complicando tantissimo ci vuole ancora il contributo della coppia che sta tenendo a galla il Napoli: bel movimento di De Bruyne sulla fascia ed assist perfetto sul quale si avventa ancora Hojlund, battendo sul tempo l’uscita di Rui Silva. Gli ultimi minuti di gioco sono comunque equilibrati e vedono il Napoli provare fino alla fine a trovare il gol della sicurezza, senza rischiare troppo in difesa. Dopo un recupero davvero nervoso ed una parata clamorosa di Milinkovic-Savic su conclusione di Hjulmand, il triplice fischio viene salutato con grande sollievo dal pubblico del Maradona. Una vittoria che fa bene sia alla classifica che al morale dell’undici di Antonio Conte.

Il tabellino
NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Spinazzola, Beukema, Juan Jesus, Gutierrez (80’ Olivera); Lobotka; Politano (69’ Neres), Anguissa, De Bruyne (80’ Gilmour), McTominay (69’ Lang); Hojlund (89’ Lucca). Allenatore: Antonio Conte
SPORTING C.P. (4-2-3-1): Rui Silva; Fresneda, Quaresma (66’ Debast), Gonçalo Inácio, Maxi Araújo; Hjulmand, João Simões (77’ Morita); Quenda, Trincão (46’ Gonçalves), Catamo (46’ Suarez); Ioannidis (66’ Santos). Allenatore: Rui Borges
Marcatori: 36’, 79’ Hojlund (N), 62’ Suarez (rig) (S)
Ammoniti: -
Espulsi: -
Arbitro: Danny Makkelie (Paesi Bassi)