Un’ottima Inter schianta per 3-0 lo Slavia Praga grazie alla doppietta di Lautaro

L'undici di Chivu domina la squadra boema, portando a casa una vittoria molto convincente grazie alle due reti del Toro e a quella di Dumfries. I nerazzurri rimangono in testa alla classifica di Champions

Un’ottima Inter schianta per 3-0 lo Slavia Praga grazie alla doppietta di Lautaro

L’Inter conferma in Europa come abbia metabolizzato la sconfitta nel derby d’Italia. Dopo il 2-0 con il quale aveva piegato il Cagliari, l’undici di Chivu prende a pallonate lo Slavia Praga e si porta a casa la vittoria che vale il primo posto del girone unico di Champions League. Si capisce fin dai primi minuti come i boemi siano arrivati a San Siro pensando solo a non prenderle. L’Inter domina in lungo e in largo, approfittando alla mezz’ora di un disimpegno criminale del portiere Stanek, che regala la prima rete in questa Champions a Lautaro Martinez.

Molto più bello il raddoppio di Dumfries, che converte al meglio una gran penetrazione in area di Thuram. Nel secondo tempo l’Inter gestisce senza problemi fino al 61’, quando un’accelerazione di Thuram avvia l’azione della doppietta personale del capitano. I nerazzurri continuano a cercare fino al triplice fischio il poker ma senza molta fortuna. Vittoria molto convincente quella dell’Inter, che rimane in testa al girone di Champions a punteggio pieno.

Assedio Inter, la sblocca Lautaro

L’undici di Chivu scende in campo con l’obiettivo di doppiare la vittoria ad Amsterdam e rimanere in testa alla classifica della fase a gironi di Champions League. L’avvio dei nerazzurri contro lo Slavia Praga è subito interessante: dopo tre minuti doppia occasione per Calhanoglu e Dimarco, con il mancino dell’azzurro che finisce sopra la traversa. Due minuti dopo è Sucic a fornire un buon pallone per Thuram ma il suo sinistro viene rimpallato dalla difesa boema: al 7’ il corner di Calhanoglu viene prolungato da Bastoni per Dumfries ma l’olandese, posizionato sul secondo palo, non riesce a tener basso il suo tiro. Per vedere i cechi superare la metà campo servono quasi dieci minuti ma si continua a giocare ad una porta sola. Al 13’ Thuram scalda i guantoni di Stanek dal limite dell’area ma lo Slavia continua a difendersi con ordine, lasciando volentieri il pallino del gioco ai padroni di casa. L’Inter continua a far girare il pallone al limite dell’area ma gli spazi sono davvero minimi: al 20’ ci prova Calhanoglu con un sinistro dal limite che, però, finisce altissimo.

Inter Slavia Praga Lautaro gol

Tre minuti dopo è il capitano Lautaro a lanciarsi su un cross di Dimarco ma il suo colpo di testa finisce non di molto sopra la traversa. Al 25’ Thuram ci prova due volte nel giro di un minuto: il suo mancino al volo su cross del capitano finisce a lato del palo non di molto. Per sbloccare tutto ci vuole una vera e propria follia da parte del portiere boemo: Stanek appoggia malissimo al suo difensore e Lautaro ci si avventa come un falco, segnando a porta vuota la sua prima rete nella Champions 2025/26. L’Inter non molla la presa e raddoppia tre minuti dopo con un’azione spettacolare: dopo aver ricevuto un bel pallone da Acerbi, Thuram scherza il suo difensore e mette un cross teso deviato alla perfezione in fondo al sacco da Dumfries per il 2-0 Inter. Nonostante gli inviti alla calma di Chivu, i nerazzurri continuano a spingere, provando a chiudere i conti definitivamente. L’Inter, dopo aver speso tantissime energie nei primi 40 minuti, alza il piede dall’acceleratore e chiude il primo tempo avanti di due reti.

Inter Slavia Praga Dumfries gol

Doppietta Lautaro, l’Inter domina

Al rientro dagli spogliatoi, approccio decisamente più tranquillo dell’undici di Chivu, che continua comunque a gestire senza grossi problemi la gara. Il tecnico dello Slavia Trpisovsky nel giro di pochi minuti cambia tre giocatori, inclusa la punta Kusej ma è chiaro che l’Inter sta risparmiando un po’ di energie. I boemi ne approfittano per farsi vedere nella metà campo nerazzurra ma non riescono a creare problemi: come nel primo tempo, anche in questo inizio di ripresa Sommer è quasi del tutto inoperoso. Al 53’ spavento per i tifosi dell’Inter quando, dopo un contatto fortuito a metà campo, Francesco Acerbi cade male sul ginocchio: dopo qualche minuto d’apprensione il difensore azzurro si rialza e torna a giocare. C’è spazio per un paio di interventi ruvidi che costano un giallo a Bisseck e al nuovo entrato Schranz ma lo spettacolo ed il ritmo sono molto lontani da quelli di un primo tempo giocato a ritmi elevati. San Siro si rianima al 58’ quando Lautaro imbecca alla grande Sucic: il giovane croato scarta tutti, portiere incluso per tirare a porta vuota da posizione molto angolata.

Inter Slavia Praga Lautaro gol 3-0

A negargli la gioia della prima rete in Champions è l’intervento disperato di Chaloupek ma la sensazione è che l’Inter possa trovare la terza rete in qualsiasi momento. La terza rete arriva qualche minuto dopo con un’azione splendida: dopo un’avanzata dalla difesa di Acerbi, Thuram mette un’accelerazione sulla sinistra e mette la palla di tacco sulla corsa di Bastoni. Il suo cross rasoterra arriva proprio sui piedi di Lautaro Martinez, che non può che segnare la sua doppietta personale. Momento di apprensione quando Thuram si tocca la coscia dopo lo scatto: Chivu ne approfitta per effettuare ben quattro cambi. Fuori sia il francese che Lautaro, Zielinski e Bisseck: spazio a Pio Esposito, Bonny, Barella e Akanji con il giovane azzurro che sfiora la rete poco dopo quando non riesce a trasformare l’ottimo cross di Sucic nella sua prima rete europea. Al 78’ nuova uscita scriteriata di Stanek che liscia il pallone, travolgendo l’accorrente Bonny: l’arbitro inglese Kavanagh lascia incredibilmente correre anche stavolta. Gli ultimi minuti di gioco scivolano via con l’Inter alla caccia del poker con qualche bella azione di Bonny: alla fine i nerazzurri portano a casa la seconda vittoria in questa Champions League che vale la vetta della classifica.

Il tabellino

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck (Akanji), Acerbi, Bastoni; Dumfries (76’ Darmian), Sucic, Calhanoglu, Zielinski (Barella), Dimarco; Thuram (Bonny), Lautaro Martinez (Pio Esposito). Allenatore: Cristian Chivu

SLAVIA PRAGA (4-5-1): Stanek; Vlcek, Chaloupek, Zima, Hashioka (83’ Chytil); Doudera (49’ Mbodji), Dorley, Zafeiris, Sadilek (46’ Schranz), Provod (71’ Cham); Kusej (46’ Chory). Allenatore: Jindrich Trpisovsky

Marcatori: 30’, 64’ Lautaro Martinez (I), 34’ Dumfries (I)

Ammoniti: 48’ Bisseck (I), 56’ Schranz (S), 61’ Lautaro Martinez (I)

Espulsi: -

Arbitro: Chris Kavanagh (Inghilterra)

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