Calcio

"Ci vediamo in finale?". Quel retroscena tra Ancelotti e Maldini

Il direttore dell'area tecnica del Milan, Paolo Maldini, ha svelato la telefonata con Carlo Ancelotti subito dopo il sorteggio Champions dei quarti di finale: ecco cosa si sono detti

"Ci vediamo in finale?". Quel retroscena tra Ancelotti e Maldini
Tabella dei contenuti

E chi se la scorda, Istanbul 2005? Finalissima Milan-Liverpool, 3-0 per i rossoneri nel primo tempo, poi il 3-3, i supplementari e i Reds campioni d'Europa: due anni dopo ci fu la rivincita ad Atene con la doppietta di Filippo Inzaghi ma la ferita dello stadio Ataturk rimane viva ancora oggi. Carlo Ancelotti e Paolo Maldini lo sanno bene perché hanno vissuto quell'incubo ricordandolo dopo il sorteggio di Champions League delle scorse settimane: Milan e Real Madrid potrebbero ritrovarsi a disputare la finale del prossimo 10 giugno così che l'allenatore del Real ha telefonato al direttore dell'area tecnica rossonera augurando a entrambi di ritrovarsi faccia a faccia a Istanbul.

Il racconto di Paolo Maldini

"Paolo, ci vediamo a Istanbul sì?", è il retroscena che Maldini ha svelato in collegamento videochat con il gruppo di sostenitori Rossoneri Kiev. Il cammino è lungo e tortuoso per entrambe le formazioni ma il destino ha voluto che in finale potrebbe essere un Milan-Real. "Sapete qual è il problema? Che anche Ancelotti, che adesso è al Real, ha una questione in sospeso a Istanbul", ha raccontato ai tifosi come riportato da Repubblica. Anche i supporters presenti nella live chat lo hanno ricordato: i due campioni hanno un conto ancora aperto con quella città e quello stadio nonostante i successi in lungo e in largo che hanno ottenuto da quella data in poi.

Il percorso del Milan

Realisticamente, però, è complicato che (sulla carta) si possano ritrovare Ancelotti e Maldini di fronte il prossimo 10 giugno a Istanbul: se il Real dovrà affrontare dapprima il Chelsea ed eventualmente la vincente tra Manchester City e Bayern Monaco, il Milan si troverà di fronte i quasi campioni d'Italia del Napoli per poi eventualmente affrontare in semifinale i cugini dell'Inter o il fortissimo Benfica. "Non sarà semplice, ma penso che la storia del club ci dia la possibilità di crederci. È successo già altre volte - ha dichiarato Maldini ai tifosi sul web - Quando si arriva a marzo-aprile, quando arriva la Champions League, si può trasformare una stagione in qualcosa di incredibile. Abbiamo questa possibilità e vogliamo sfruttarla".

L'importanza dei sogni

Se il Real Madrid è molto più abituato dei rossoneri, negli ultimi anni, ad andare fino in fondo alla competizione, per il Milan si tratta di un ritorno tra le migliori otto d'Europa dopo una lunga assenza. E se il cammino di Pioli e dei suoi lo scorso anno in campionato è stato impeccabile, in questa stagione c'è una preoccupante altalena che consente di sbancare il San Paolo per 4-0 e poi pareggiare 0-0 in casa contro l'Empoli ma gli esempi che si possono fare sono numerosi. Maldini lo sa bene e sottolinea in videochat che non sarà impresa facile "ma ci piace sognare. Senza il sogno, probabilmente avremmo vinto meno Champions. Anche nella rosa attuale abbiamo molti sognatori - ha sottolineato - Ed è positivo che ci siano loro e che ci siano anche quelli più realisti. Anch'io ero un sognatore, quando giocavo. Mi piace sognare, la mia stessa vita è stata un sogno e lo è stata in particolar modo al Milan.

Senza sognare, probabilmente anche io avrei vinto meno Champions".

Commenti