Calcio

Rigore tolto alla Juve, Ravanelli sbotta in tv: "È una presa in giro"

L’ex attaccante bianconero, in un serrato botta e risposta con Graziano Cesari, non le manda a dire e critica apertamente l’operato dell’arbitro Davide Massa per il rigore prima concesso e poi revocato ai bianconeri durante la semifinale di andata di Coppa Italia

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Il 2-0 con il quale la Juventus ha sconfitto la Lazio nella semifinale di andata di Coppa Italia ha lasciato immediatamente spazio alle polemiche per un calcio di rigore assegnato prima e revocato poi ai bianconeri all’11’. In diretta appare tutto chiaro: Vecino si avventa su una palla vagante in area ma Cambiaso lo anticipa e l’uruguaiano lo stende, Davide Massa fischia il calcio di rigore ma dopo oltre due minuti di silent check il direttore di gara viene richiamato al Var per valutare la posizione di Cambiaso che, sul precedente colpo di testa di Vlahovic è in fuorigioco e potrebbe tornare in gioco solo se il successivo colpo di testa di Patric, sul quale si genera l’azione da rigore, fosse giudicato come una nuova giocata. Dopo una breve review, però, l’arbitro Massa non giudica il colpo di testa del difensore biancoceleste come una nuova giocata e annulla il calcio di rigore, facendo chiaro segno che l’esterno bianconero è in posizione di fuorigioco.

Graziano Cesari, ex arbitro, durante la moviola post partita asserisce che la decisione di Massa è corretta, in quanto “Patric non ha controllo pieno del pallone, ha un avversario vicino e la palla è in aria mentre di solito una giocata viene considerata tale se il protagonista gode di libertà nel colpire palla. Massa è molto vicino all'azione – continua l'ex direttore di gara – e Cambiaso sicuramente riceve un calcio da vicino. Il direttore di gara viene rimandato al Var e cambia la decisione perché Cambiaso era oltre la linea e Patric, stando la regola attuale, non è in piena libertà mentre colpisce il pallone quindi è giusto annullare il calcio di rigore. La regola è stata cambiata dopo la finale di Nations League del 2021 tra Francia e Spagna e bisogna tenerne conto. Questa è stata la decisione giusta”.

È su questo assunto che scoppia l’ira di Fabrizio Ravanelli, ex attaccante bianconero, che a Cesari risponde prontamente: “È una cosa che non condivido, anche se c'è questa regola. Per me perde di credibilità l'arbitro e l'intero movimento calcistico. Come si fa dire che quella di Patric non è una giocata intenzionale se salta per colpire di testa? Per me è una presa in giro”.

Ravanelli viene spalleggiato anche da Sandro Sabatini e dall’ex portiere Stefano Sorrentino, presenti in studio, che hanno ribadito come non sia stato corretto cancellare il rigore alla Juve.

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