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Roma, oggi Spalletti poi De Rossi: doppia sfida al passato per la gloria

La fine del 2025 può proiettare i giallorossi in vetta alla Serie A. Approfittando delle rivali in Supercoppa...

 Roma, oggi Spalletti poi De Rossi: doppia sfida al passato per la gloria
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Il ruolino di marcia della Roma in casa Juve da quando esiste lo Stadium di Torino (settembre 2011) è negativo: una sola vittoria, in periodo Covid e con la Juve già scudettata, su 16 sfide. Ma la squadra di Gasperini, in buona condizione psicofisica come ha dimostrato l'ultima gara col Como, stavolta non vuole recitare la parte di vittima sacrificale.

Ecco che le due sfide di fine 2025 possono rappresentare il salto di qualità definitivo dei giallorossi. Chi sta davanti a Dybala e compagni non sarà in campo causa Supercoppa, ecco che la Roma si confronta con il suo passato per tornare in vetta alla classifica di A. Oggi l'avversario

sarà Luciano Spalletti che, prima di Mourinho, è stato l'ultimo a portare un trofeo a Trigoria. Fra nove giorni, poi, toccherà a Daniele De Rossi, icona giallorossa che per la prima volta sarà all'Olimpico da rivale. Nel mezzo un passo importante verso il futuro: prima di Natale dovrebbe arrivare il progetto definitivo dello stadio di proprietà.

Intanto, il campo. E l'ennesimo incrocio (il 17° in 15 anni) tra gli amici Spalletti e Gasperini. I bianconeri vogliono rilanciarsi in chiave Champions, accorciando sui giallorossi che a loro volta possono mandare la Juve a -7, solco importante nella corsa all'Europa d'élite. «Il Gasp brand è un modello per tutti, le sue squadre ti attaccano fin sotto casa. È stato un innovatore, come Sacchi in passato», così l'ex ct azzurro che riavrà Bremer titolare e Milik a disposizione 574 giorni dopo l'ultima gara.

L'attuale tecnico della Roma in estate ha detto no proprio alla Juve: «Ho preferito la Roma perché era un progetto più difficile - ha sottolineato Gasperini, ex allenatore delle giovanili bianconere -. Sono contento della scelta e di come è andata. La Juve rimane una grandissima squadra e ha nel suo Dna l'intenzione di stare ai massimi livelli.

Spalletti? Sta cercando di portare il suo calcio alla Juve anche se non è facile farlo in corsa. E di Fabregas dico che il suo stile non piace al pubblico, il calcio vuol dire giocare in avanti e non indietro e quindi non ricorrere sempre al portiere».

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