Sfida da "10" (e lode). A scuola di gol con Nico Paz e Yildiz

Piedi magici, testa e arroganza calcistica per i due talenti protagonisti in Serie A

 Sfida da "10" (e lode). A scuola di gol con Nico Paz e Yildiz
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Indossano la maglia più iconica che ci sia: la 10, ovvero il numero che identifica il talento vero. E oggi saranno uno contro l’altro: Nico Paz sarà la punta di diamante del Como, Kenan Yildiz il faro della Juventus. La loro sarà una sfida nella sfida: piedi magici e testa che, a dispetto dell’età, li rende già unici: l’argentino è un classe 2004, il turco è un anno più giovane. Il primo, nelle 6 giornate di campionato, ha messo a segno 3 reti piazzando altrettanti assist: il secondo, aggiungendo anche 2 incontri di Champions, vanta 2 gol e 4 passaggi vincenti. Sulla carta, ci sarà di che divertirsi: entrambi vedono benissimo la porta avversaria, hanno l’arroganza calcistica per cercarla spesso e volentieri e sono tutt’altro che egoisti. Per di più, né Fabgregas né Tudor sono allenatori che amano speculare: Nico Paz e Yildiz possono così sprigionare tutto il proprio talento, muovendosi con una certa libertà senza incorrere negli strali dei rispettivi tecnici.

«Se la posizione di Yildiz è il problema, non abbiamo problemi, da noi gioca quasi sempre in mezzo», ha ribadito ieri Tudor rispondendo alle punzecchiature di Platini. Como-Juve, allora. Una volta sfida scontata, oggi chissà anche perché i lariani hanno speso in estate cifre importanti al pari della Signora: «Loro sono una finta piccola – ancora Tudor - . Hanno investito tanto e i giocatori li ha scelti tutti l’allenatore, è una bella cosa. La Juve deve vincere sempre, lo sappiamo: io però analizzo tutto e vivo per aiutare i miei giocatori». Reduci da cinque pareggi di fila tra Italia e Europa, i bianconeri sono però obbligati ad accelerare indipendentemente dal passaggio o meno al 3-5-2: «Può essere come no», taglia corto il tecnico croato. Il quale ovviamente ripartirà da Yildiz che, come Nico Paz, rappresenta una boccata d’aria nel, calcio robotizzato degli ultimi tempi. Difficile, oggi, capire chi dei due abbia più talento: entrambi hanno segnato gol meravigliosi, con i palloni scagliati all’incrocio dei pali non solo con violenza ma con carezze vere e proprie, dopo dribbling nello stretto o da veri opportunisti.

A volte pare che Nico Paz sia più leggero del bianconero: il turco

potrebbe però essere fisicamente più resistente e magari più pronto a certe responsabilità visto il peso specifico della maglia della Signora: meglio goderseli, prima che suonino sirene estere difficilmente respingibili.

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