Calcio

"Tifo Napoli e odio la Juve". Le frasi choc di un pm dell'inchiesta Prisma

Ciro Santoriello ha pronunciato queste frasi contro i bianconeri nella primavera del 2019. Le sue parole sono destinate a far discutere

"Tifo Napoli e odio la Juve". Le frasi choc di un pm dell'inchiesta Prisma

Sul web corre l'ira dei tifosi della Juventus. A mandarli su tutte le furie è un video finito online oggi su alcuni quotidiani. Nelle immagini "incriminate" uno dei pm dell'inchiesta Prisma sui bilanci della Juventus che, durante un convegno pubblico, ammette la sua "anti-juventinità". L'episodio risalirebbe a un incontro del 2019, due anni prima dell'apertura dell'inchiesta della procura di Torino, ma le sue battute da tifoso sono sufficienti a sollevare una bufera senza precedenti. "Lo ammetto - dice il pm Ciro Santoriello nel video - sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero ovviamente sono antijuventino, contro i ladrocini in campo, e mi è toccato scrivere archiviazioni".

I video "incriminati"

L'inchiesta Prisma è in pieno svolgimento. E uno dei pm che stanno indagando sulla Juventus e sui suoi ex dirigenti, è Ciro Santoriello. Lo stesso del video registrato durante il convegno Il Modello organizzativo e le società calcistiche. La prevenzione degli illeciti tra giustizia penale e sportiva. Le immagini risalgono al 14 giugno 2019 quando, nella sala Sforza dello Spazio Chiossetto a Milano, si tenne l'incontro organizzato da alcuni studi legali. Già allora si parlava di bilanci e plusvalenze. E, durante il forum, Santoriello si lasciò andare a commenti pesantissimi: "Io, lo ammetto, seguo e sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come pubblico ministero sono antijuventino, contro il ladrocini in campo".

E non è tutto qui. In rete gira, infatti, anche un secondo video che rischia di inguaiare (non poco) il pm. "Rimaniamo distanti sul fatto che lei sia pm e io avvocato - fa noatre uno dei relatori del convegno - lei tifa Napoli e io tifo Inter". E Santoriello replica: "Vabbé, dai: basta no Juventus".

Venute alla luce queste frasi, non resta che capire cosa succederà a un'inchiesta già di per sé abbastanza avvelenata. Le frasi di Santoriello sono state, infatti, attenzionate anche dal ministro dello Sport Andrea Abodi che è già intervenuto con un commento affidato a Twitter: "Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui".

Chi è Santoriello

Secondo quanto riporta l'Ansa, c'era anche l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli fra i cinque indagati nel procedimento di cui il pm Santoriello chiese l'archiviazione. Il caso riguardava una presunta irregolarità nei bilanci della Juventus per gli anni 2015 e 2016 e, in particolare, la mancata iscrizione nel fondo oneri e rischi di una somma per far fronte, in futuro, ad eventuali risarcimenti danni conseguenti ad azioni civili in relazione al caso Calciopoli. Non trovando irregolarità, il magistrato aveva proposto l'archiviazione.

L'appunto di Cobolli Gigli

In merito si è espresso anche l'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, dal 2006 al 2009 nel post Calciopoli: "Penso che quando si faccia un mestiere così di responsabilità, come il magistrato, sia un errore rendere evidenti i propri pensieri sfavorevoli nei confronti di chi è indagato. Anche scherzando", le sue parole rilasciate all'Adnkronos. Secondo l'ex numero uno del club di corso Galileo Ferraris, inoltre, i magistrati "sono legati a un vincolo di deontologicità, e penso anche al recente caso Sandulli, dopo le cui parole il Coni ha dovuto chiarire che si trattava di pensieri personali che non coinvolgevano l'organismo: ma tuttavia erano state pronunciate ed è stato un errore. Dico però che se fossi un difensore della Juventus utilizzerei questi pensieri per insinuare il dubbio più che provato sullo sfavore di chi sta indagando, è un'argomentazione importante per i difensori della Juventus".

Bufera social

Queste frasi choc hanno scatenato la rabbia dei tifosi della Vecchia Signora che sui social hanno espresso la loro opinione in merito alle parole pronunciate da uno dei pm dell'inchiesta "Prisma": "ODIO LA JUVENTUS” “COME PUBBLICO MINISTERO SONO ANTIJUVENTINO” “CONTRO I LADROCINI IN CAMPO” questo è Ciro #Santoriello..PM che ha indagato sul club bianconero nell’inchiesta Prisma. Questo paese mi fa sempre più schifo!", il commento di sdegno di un utente. L'hashtag #Santoriello è in cima ai trend topic del social con oltre 11.000 tweet che stanno parlando di questa intricata vicenda.

Un altro tifoso bianconero pone ancora di più l'accento sulla gravità delle parole pronunciate dal pm: "Sono tifosissimo del Napoli ed odio la juventus …come tifoso è importante il Napoli come PM ovviamente sono antijuventino … e mi è toccato scrivere archiviazioni” qui siamo di fronte ad una cosa gravissima! Peraltro QUALI ARCHIVIAZIONI!".

Infine, c'è anche chi è entrato nel tecnico, citando l'articolo 9 del codice etico dei magistrati, per spiegare l'errore commesso da Santoriello : "Ogni magistrato è libero di tifare qualsiasi squadra .

Qui il discorso è diverso , santoriello non rispetta la Juventus, la discrimina , dicendo "odio la Juventus ", ed ha pregiudizi : " da pm sono antijuventino " .

Commenti