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"Cosa succederà alla Juve". L'indiscrezione sull'inchiesta

Anche se in campo sogna lo scudetto, la Juventus potrebbe presto fare i conti con l'amara realtà sull'inchiesta della Procura Federale: ecco i possibili scenari se verranno accertate responsabilità

"Cosa succederà alla Juve". L'indiscrezione sull'inchiesta

Il terremoto scoppiato la sera del 28 novembre scorso con le dimissioni, in blocco, di tutto il cda della Juventus e la successiva apertura di un'inchiesta da parte della Procura Federale Figc per far luce sui contratti dei calciatori e numerose intercettazioni sta facendo, inevitabilmente, il suo corso. In attesa di capire cosa accadrà fuori dal campo alla società di Vinovo, i bianconeri di Allegri stanno dimostrando di avere testa e orecchie lontane dai tribunali grazie alle sette vittorie consecutive senza subire gole candidandosi per essere la vera anti-Napoli per la lotta allo scudetto ma qualcosa potrebbe rivoluzionare l'attuale classifica di serie A.

"Juve sarà molto penalizzata"

A ricordare che c'è un'indagine in corso è stato Roberto Pruzzo, ex calciatore della Roma e oggi opinionista sportivo. Intervenuto ai microfoni di Radio Radio, nel commentare il pareggio della Roma sul campo di San Siro contro il Milan (2-2), ha gettato la "bomba" sulla vicenda giudiziaria in corso che riguarda i bianconeri. "Non voglio dire che i calci piazzati siano lo schema della Roma, ma sicuramente sono un’arma in più che ti permette di restare al quinto posto in classifica" - ha dichirato, aggiungendo che l'attuale quinta posizione dei giallorossi dà "un minimo di fiducia per stare al passo di quelle davanti, anche perché i bene informati continuano a dirmi che la Juventus sarà molto penalizzata e si può restare in linea con quello che è il proprio obiettivo".

Cos'è l'inchiesta Prisma

Come abbiamo visto sul Giornale.it, la sua dichiarazione non stupisce e rimanda all'inchiesta "Prisma" che prese il via quasi due anni fa, nel maggio 2021, mettendo sotto la lente d'ingrandimento decine di operazioni sospette della Covisoc la maggior parte delle quali ai danni dei bianconeri su operazioni di mercato, stipendi dei calciatori con alcuni potenziali reati prefigurati dagli inquirenti tra cui il falso in bilancio e comunicazioni fittizie al mercato (calcistico), rese ancor più gravi dal momento che si tratta di una società quotata in Borsa. Le potenziali sanzioni vanno da multe economiche fino a grosse penalizzazioni in termini di punteggio in classifica, ed è proprio quello a cui Pruzzo si riferiva.

L'indagine dell'Uefa

In questo marasma anche l'Uefa, il massimo organo calcistico europeo, vuole vederci chiaro con l'apertura, lo scorso dicembre, di un procedimento contro il club bianconero in cui viene contestata la violazione del fair play finanziario dopo le accuse che Procura di Torino e Consob hanno mosso alla società. Ecco perché, nonostante i valori sul campo, questi potrebbero essere sovvertiti entro la fine del campionato 2022-2023: l'Inter si trova ad appena tre punti dai bianconeri ma, in caso di forti penalizzazioni, rientrerebbero nel discorso Champions League anche Lazio, Atalanta e Roma oggi appaiate a 31 punti a -6 dalla squadra allenata da Allegri.

La fosca previsione l'aveva fatta ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport anche l'esperto avvocato in diritto sportivo Mattia Grassani.

"Credo che sia l'indagine più grave che la Juventus ha subito nella sua storia, anche più grave di quella di Calciopoli", aveva dichiarato l'avvocato, spiegando che se le accuse saranno accertate si potrebbe andare ben oltre la semplice ammenda o penalizzazione: ci sarebbe addirittura lo spettro di un ultimo posto in classifica e la conseguente retrocessione in serie B, un incubo che il popolo bianconero ha già vissuto e non ha intenzione di ricordare.

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