"Tornerei", "Ci vogliono le scuse". Mancini, la mamma e il ritorno in Nazionale

L'ex ct apre ad un ritorno: "Per un allenatore non c’è cosa più bella che guidare la Nazionale". Parla anche sua mamma: "Qualcuno dovrebbe chiedergli scusa"

"Tornerei", "Ci vogliono le scuse". Mancini, la mamma e il ritorno in Nazionale
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Roberto Mancini tornerebbe di corsa a guidare la Nazionale. Che si fosse pentito di aver lasciato l'Italia, lo si poteva già intendere da alcune frasi sibilline lanciate negli ultimi giorni. Ora però non ci sono più dubbi, l'ex ct ha ammesso di aver fatto un grave errore quando, attratto dalle sirene arabe (e anche dai tanti milioni), nell'agosto di due anni fa lasciò la panchina azzurra per sedersi su quella dell'Arabia Saudita.

Il tecnico jesino ha spiegato tutto in una lunga intervista in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Un messaggio a chi di dovere, proprio mentre Rino Gattuso sembra l'erede designato a prendere il posto di Spalletti. "Pentito di aver lasciato la Nazionale? Soprattutto ci sta dire che se io e Gravina avessimo parlato di più in quelle settimane, e anche prima, per chiarire certe situazioni, non sarebbe successo nulla – spiega Mancini – Ma a volte si decidono anche cose sbagliate. È vero che non sentivo più la fiducia di prima, ma dovevo parlarne con il presidente: potevo farlo, questa è la mia colpa. Oggi, chissà, saremmo ancora insieme: per provare ad andare al Mondiale. E magari, dopo aver vinto l'Europeo, per tentare la doppietta".

Insomma dopo l'esperienza infelice in Arabia, stavolta Mancini farebbe una scelta di cuore: "Tornerei perché per un allenatore non c'è cosa più bella che guidare la Nazionale: io ho vinto con i club, ma se vinci con l'Italia è un'altra cosa. E perché si tornerebbe sempre dove si è stati felici. A Coverciano stavo da dio, con tutti. C'era proprio un bel clima. Sarebbe una bella sfida non ci sono dubbi. Anche un bel rischio, sì. Ma a volte bisogna prenderselo qualche rischio, no. Sento un debito con i tifosi: come ho sempre detto, mi sarebbe piaciuto, e mi piacerebbe, vincere un Mondiale".

Il suo nome ha il massimo gradimento da parte della magioranza dei tifosi italiani, come testimoniano tanti sondaggi. E a quanto pare anche il rapporto col presidente federale Gabriele Gravina, dopo i noti dissapori, non sarebbe più un ostacolo: "Non credo sarebbe un problema. Ci siamo già visti, ci siamo parlati, il presidente sa che nella vita si fanno anche errori. Essersi capiti su questo è la cosa più importante, al di là di quello che accadrà. Se l'ho sentito? Non negli ultimi giorni, ma non è passato tanto tempo da quando abbiamo parlato". Anche lo spogliatoio vedrebbe di buon grado un suo ritorno: "Con i miei ex giocatori non ci siamo mai persi: ci scriviamo, soprattutto se fanno belle cose con i club. Con loro c'è un rapporto importante, che resterà tale per sempre: per me sono giocatori speciali, e io credo di esserlo per loro".

Intanto anche la madre dell'ex ct, Marianna Puolo, ha detto la sua a "Un Giorno da Pecora" su Rai Radio1: "Mio figlio di nuovo ct della Nazionale? Lui quando va nei posti vince, non è certo l'ultimo arrivato. Non so quel che pensa lui, ci dovrebbero parlare...". "Certo, se è andato via ci saranno state delle ragioni - ha aggiunto -Roberto non è una testa calda, non è uno che agisce d'impulso: probabilmente qualcuno che non è stato onesto nei suoi confronti”.

E poi quello che sembra essere un messaggio a Gravina: "Credo che Roberto tornerebbe volentieri, ma penso che ci vorrebbero delle scuse da parte di qualcuno...". Come dire, la mamma è sempre la mamma.

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