
Nervi tesi. E una polemica figlia della tensione. Protagonisti Tudor e Fabregas. L'antefatto risale a sabato, quando il tecnico bianconero aveva spiegato (con invidia?) che «il Como ha investito tanto e i giocatori li ha scelti tutti l'allenatore». Ovvero Fabregas, il quale ieri ha risposto così: «Tudor ha detto che ho preso i giocatori che volevo, ma forse non gli hanno spiegato bene le cose. Lui mi ha chiamato l'allenatore del Como ma io, con rispetto, lo chiamo mister Tudor. Lui deve vincere sempre con la Juventus, noi no: facciamo un altro mestiere».
Messo poi al corrente di quanto detto dal collega, l'allenatore bianconero ha tagliato corto: «Fabregas può dire quello che vuole». Punto e fine della trasmissione, in attesa magari di spiegarsi personalmente e comunque di incrociarsi di nuovo sul campo, a Torino il prossimo 22 febbraio.