Una vittoria che vale doppio

Con due prodezze Bonaventura e Berardi (per lui doppietta) mettono al sicuro il risultato. Anche se l'Italia non brilla ed è "solo" Malta, successo importante dopo il caos scommesse. Frattesi altro gol. Il ct: "Bene, e con gli inglesi capiremo chi siamo"

Una vittoria che vale doppio
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La notte di Bari non è scintillante dal punto di vista del gioco, ma per fortuna è senza turbolenze e con 4 gol all'attivo. La bufera, almeno all'apparenza, è stata messa alle spalle e Malta si conferma un buon sparring partner per gli azzurri (decima vittoria contro gli isolani in altrettante sfide). La truppa di Spalletti risponde così senza grossi problemi all'Ucraina (2-0 alla Macedonia sul campo neutro di Praga, reti di Sudakov al 30' e Karavaev al 96'). Sarà lei l'avversaria nella corsa alla qualificazione - partita decisiva a Leverkusen il prossimo 20 novembre - sempre che l'Italia non faccia il colpo a Wembley martedì. Per sperare di impensierire gli inglesi, servirà però un'altra Italia rispetto a quella vista ieri. La facilità della partita ha fatto sì che la portassimo a casa senza affanni e dando per scontato che il gruppo - privato nell'immediata vigilia anche di Zaccagni, tornato dopo 24 ore a Roma per una caviglia che non è guarita - abbia smaltito i fatti incresciosi di questi giorni, bisognerà essere più precisi e puliti nelle giocate.

E allora veniamo alle note positive, rappresentate in primis dalla larga vittoria senza subire gol, poi dalla prima rete in azzurro (bellissima per esecuzione) di Jack Bonaventura. Il calciatore della Fiorentina - già quattro gol e due assist in quest'inizio di stagione - ripescato dopo l'ultima apparizione dell'ottobre 2020 (simbolico anche come messaggio ai giovani il suo impiego da titolare) diventa a 34 anni e 53 giorni il giocatore più «anziano» alla sua prima volta a segno in Nazionale. L'Italia non prende sotto gamba l'avversario ma il primo tempo, che si apre con la traversa di Mancini, è forse quello peggiore dei tre nell'era Spalletti: ritmo lento e tanti errori tecnici. In una partita con spazi stretti, servirebbero le qualità di calciatori come Barella che però scompare a centrocampo e chiuderà la sua opaca partita dopo poco più di un'ora. Berardi, poco cercato sulla destra, timbra il cartellino sui titoli di coda della prima frazione: un sinistro a giro da poco dentro l'area. Farà il bis quasi a metà ripresa chiudendo di fatto la sfida. Berardi non segnava in azzurro da ottobre 2021 (rigore con il Belgio nella finale terzo e quarto della Nations League) e su azione addirittura da giugno 2021 (amichevole con la Repubblica Ceca pre Europei).

Gli altri due terzi del tridente ci mettono voglia e carattere, ma Raspadori rimane troppo isolato e Kean nonostante il buon atteggiamento sbaglia tante giocate. Spalletti a inizio ripresa decide così di invertirli, portando Kean in una posziione da centravanti nella quale forse è più a suo agio. Alla fine mancherà il gol a entrambi, con l'Inghilterra potrebbe toccare a Scamacca, al quale il ct ha regalato ieri i 15 minuti finali.

Pratica archiviata, con l'esordio di Udogie, nato e cresciuto in provincia di Verona ma di genitori nigeriani e il poker calato da Frattesi (già in gol con l'Olanda e due volte con l'Ucraina). Spalletti, un po' padre e un po' psicologo, non si piange mai addosso ed è pronto a rimboccarsi le maniche per affinare la sua Italia in vista di Wembley. La sua prima volta da ct nel tempio del calcio mondiale.

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