Vlahovic fischiato: ultimo atto di un amore finito da tempo

Il serbo rifiuta ogni trasferimento e blocca Kolo Muani. Alla festa bianconera in gol lui e l'altro separato in casa: Douglas Luiz

Vlahovic fischiato: ultimo atto di un amore finito da tempo
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Una volta a dire il vero fino a pochi anni fa accadeva a Villar Perosa. Adesso succede allo Stadium: qui, davanti a circa 30.000 tifosi, la Juventus ha salutato ieri il proprio popolo disputando un'amichevole in famiglia contro la Next Gen. Caldo torrido, ovviamente. E atmosfera particolare, se è vero che Dusan Vlahovic fino a pochi mesi fa coccolato da chiunque frequentasse la casa bianconera è stato sonoramente fischiato già alla lettura delle formazioni. A poco è servito anche il successivo gol del serbo, il secondo e ultimo della giornata dopo quello inaugurale di Douglas Luiz, sostanzialmente l'altro separato in casa: il numero nove non ha nemmeno accennato a un sorriso e gli applausi (mai troppi, a essere buoni) sono stati anche in questo caso coperti dai fischi.

Insomma: la storia d'amore tra l'ex centravanti della Fiorentina e i tifosi della Signora è giunta ufficialmente al termine. Avvicinandosi anche la fine del mercato, serve però adesso una decisa accelerata per evitare di tenersi sul groppone uno stipendio da un milione al mese portando per di più a scadenza il giocatore, che avrebbe anche rifiutato un paio di offerte dalla Premier League: se invece così fosse, il ritorno a Torino di Kolo Muani diventerebbe sostanzialmente impossibile e Comolli incasserebbe una sconfitta pesantissima.

Anche di questo ieri il nuovo direttore generale bianconero ha con ogni probabilità parlato con John Elkann, azionista di riferimento che negli ultimi mesi non ha esitato a (ri)cambiare la dirigenza per restituire sprint alla società prima e alla squadra poi. Per di più, facendosi carico a inizio luglio di un ulteriore aumento di capitale di 15 milioni, necessari per dare tranquillità al bilancio: «La squadra sente che qui ci sono sempre tantissima passione e altrettanto amore le parole di Elkann -. La Juve è gioventù ed essere qui con la prima squadra e i ragazzi che rappresentano il nostro futuro è quello che ci ha sempre reso forti. L'obiettivo della stagione? Vincere».

Con buona pace delle difficoltà del mercato e una rosa che, a

oggi, ricalca in grandissima parte quella della passata stagione. Alla Juve però non è concesso aspettare né rimandare troppo l'appuntamento con la vittoria: Elkann lo ha ricordato, semmai qualcuno se ne fosse dimenticato.

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