Calcio

Il West Ham, l'Inter e la cabala: la storia si ripete?

Il West Ham vinse la finale di Coppa delle Coppe nel 1964-65 e nello stesso anno l'Inter vinse la Coppa dei Campioni battendo il Benfica. Quest'anno gli Hammers hanno vinto la Conference League

Il West Ham, l'Inter e la cabala: la storia si ripete?

Ascolta ora: "Il West Ham, l'Inter e la cabala: la storia si ripete?"

Il West Ham, l'Inter e la cabala: la storia si ripete?

00:00 / 00:00
100 %

La Fiorentina di Vincenzo Italiano ha perso la finale di Conference League contro il West Ham di David Moyes lasciando l'amaro in bocca ai viola e a tutto il calcio nostrano che ha incassato due sconfitte nel giro di una settimana tra la Roma di José Mourinho in Europa League e appunto la Fiorentina. Ora toccherà all'Inter di Simone Inzaghi provare a tenere alto l'onore italiano in Europa e per farlo dovrà battere in finale di Champions League il favorito Manchester City di Pep Guardiola. Il compito per i nerazzurri non sarà facile ma c'è una coincidenza relativa a 58 anni fa: West Ham vincitore della Coppa delle Coppe in finale contro il Monaco 1860, con l'Inter di Helenio Herrera campione d'Europa avendo battuto in finale per 1-0 il Benfica con gol di Jair. Hammers campioni e nerazzurri campioni nello stesso anno, il 1965: succederà anche questa volta?

L'Inter ha disputato cinque finali di Coppa dei campioni/Champions League e fino a questo momento, trionfando tre volte contro Benfica, Real Madrid e Bayern Monaco e perdendo due volte contro Celtic Glasgow e Ajax. Quella contro il Manchester City, dunque, sarà la finale numero sei di questa prestigiosa competizione con i tifosi nerazzurri che si augurano vedere il capitano Lautaro Martinez alzare al cielo quell'ambita coppa che a inizio anno sembrava utopico. Le finali europee dell'Inter sono in totale 14 con 9 vittorie e 5 sconfitte (due volte in Champions, due volte in Coppa Uefa/Europa League e una volta in Supercoppa Europea).

Simone Inzaghi potrà inoltre contare sull'intera rosa a sua disposizione con i recuperi di Joaquin Correa e soprattutto di Henrix Mkhitaryan che darà alternative di valore al tecnico nerazzurro. Non solo, perché anche Milan Skriniar, volendo, è abile ed arruolabile magari a gara in corso anche se il terzetto difensivo composto da Darmian-Acerbi-Bastoni si è guadagnata a suon di prestazioni la finale. A centrocampo, dunque, Marcelo Brozovic sembra favorito sull'armeno mentre in attacco nonostante lo stato di forma straripante di Romelu Lukaku, è Edin Dzeko il favorito per partire dal primo minuto al fianco di Lautaro Martinez.

Il City, invece, ha disputato due finali europee nella sua storia: nel 1969-1970 ha giocato e vinto la finale di Coppa delle Coppe contro i polacchi del Górnik Zabrze, per 2-1. Nel 2020-2021, però, i Citizens hanno perso la finale di Champions League contro i londinesi del Chelsea di Tuchel. Una vittoria e una sconfitta dunque per il City che ha sicuramente una rosa più forte e completa rispetto all'Inter ma meno abitudine a calcare certi palcoscenici e meno blasone.

Vero è che in campo ci vanno i giocatori ma l'Inter per questo atto finale si dovrà appigliare un po' a tutto.

Commenti