
Non è sicuramente il Milan scintillante sognato dai tifosi del Meazza ma l’undici di Allegri riesce a piegare il Bologna e portare a casa i tre punti. Dopo una partita molto combattuta ma equilibrata, a fare la differenza è la zampata del campione: Luka Modric, che ha appena compiuto 40 anni, diventa il centrocampista più anziano nella storia della Serie A a segnare una rete quando il suo destro batte Skorupski.
I rossoneri sprecano parecchie occasioni ma sono anche piuttosto sfortunati, visto che colpiscono ben quattro pali. Nel finale di partita ci sono parecchie polemiche quando l’arbitro Marcenaro prima concede il rigore per il fallo di Freuler sul debuttante Nkunku e poi se lo rimangia dopo un controllo al monitor. Allegri protesta in maniera ironica e viene espulso. Alla fine, però, vittoria e tre punti vanno ai rossoneri: molto su cui riflettere, invece, per Vincenzo Italiano.
Gara equilibrata, due pali per il Milan
Con la curva sud che continua a tempo indeterminato il suo sciopero del tifo, basta qualche minuto dal fischio d’inizio per le prime emozioni al Meazza: Fofana lancia Rabiot ma l’ex juventino viene fermato da Zortea quando è quasi arrivato davanti a Skorupski. In un inizio di partita dominato dai padroni di casa, prima Rabiot e poi Modric provano ad impensierire il guardiameta felsineo dalla distanza ma entrambe le volte i loro tiri vengono deviati in angolo. Il Bologna riesce occasionalmente ad uscire dall’assedio dell’undici di Allegri con qualche ripartenza, tra le quali indicativa quella di Castro, sgambettato da un ruvido Estupinan, sanzionato con un cartellino giallo. Particolarmente pericolosa, all’11’, la triangolazione tra Gimenez e Loftus-Cheek: il sinistro dell’avanti messicano viene respinto da Skorupski ma la difesa felsinea si complica la vita, regalando un altro angolo al Milan. La reazione del Bologna arriva tre minuti dopo: tiro da fuori area di Orsolini viene deviato dalle parti di Cambiaghi, che mette dentro col destro. La gioia dell’ex talentino dell’Atalanta dura solo un attimo, visto che il guardialinee aveva alzato la bandierina segnalando il suo fuorigioco.

Il Bologna continua ad attaccare e sfiora il vantaggio al 21’: Orsolini mette un pericoloso tiro-cross sul quale arriva Maignan, Lykogiannis prova a ribadire in porta ma la difesa rossonera mette in calcio d’angolo. Partita comunque molto vivace: bella sovrapposizione tra Pavlovic ed Estupinan con il cross del serbo smorzato da Ferguson ma i rossoneri poco dopo colpiscono un palo proprio con il controverso laterale ecuadoregno che converte un passaggio di Modric in un bel tiro a giro. Dopo una mezz’ora vibrante e molto combattuta, il Bologna prova a rallentare i ritmi e gestire con più continuità il pallone. A soffrire parecchio è lo spettacolo, che diventa piuttosto mediocre: dopo che una manata di Heggem su Rabiot a metà campo viene graziata da Marcenaro, gli ospiti continuano con un giro palla piuttosto noioso. Il finale del primo tempo vede una fiammata del Milan, che sfiora ancora il vantaggio: calcio d’angolo a rientrare di Modric, spizzata di testa di Loftus-Cheek sul secondo palo dove Gimenez arriva in spaccata. Peccato che la sua deviazione acrobatica trovi il palo e non il fondo della porta. Le due squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-0 con parecchie cose da rivedere per entrambi i tecnici.

Modric decisivo, Allegri espulso
Al rientro dagli spogliatoi, debutto in maglia rossonera per l’ex Juventus De Winter, che prende il posto di Pavlovic. Il canovaccio della partita rimane comunque lo stesso: Milan più aggressivo che pressa alto, Bologna accorto che cerca di rallentare il ritmo della gara con il solito giro palla lezioso. La retroguardia rossonera conferma i passi avanti visti nelle ultime partite, frustrando con regolarità i tentativi di impostare degli ospiti. Qualche polemica al 52’ quando, dopo un’avanzata prepotente per vie centrali di Rabiot, il cross di Estupinan viene messo in angolo: al centro Gimenez finisce a terra dopo un contatto con un difensore ma per Marcenaro non c’è fallo. Più preoccupante per il pubblico del Meazza è il fatto che Maignan sia rimasto a terra dolorante per un problema al polpaccio: dopo l’intervento dei medici rossoneri si decide di non rischiare ed inserire in porta Terracciano. La pausa sembra svegliare il Bologna, che inizia a presentarsi con più regolarità nella metà campo dei padroni di casa. Al 58’ non male la ripartenza del Milan con Fofana che fornisce un bel pallone a Gimenez: l’avanti messicano cerca il palo lontano da posizione molto defilata e non trova lo specchio della porta. Per sbloccare la partita serviva il colpo di un campione e Luka Modric risponde presente. Azione insistita dei rossoneri con Loftus-Cheek chiuso al centro che alimenta l’azione di Saelemaekers sulla destra: il belga cerca spazio per il tiro ma vede con la coda dell’occhio Modric e gli fornisce un pallone invitantissimo.

L’ex Real Madrid mette un piattone al volo che si fa strada tra due difensori e finisce alle spalle di Skorupski: prima rete con il Milan per il veterano croato, che ha appena festeggiato i 40 anni. Allegri ne approfitta per richiamare in panchina Fofana e Loftus-Cheek per Ricci e Pulisic mentre Italiano inserisce Bernardeschi e Miranda al posto di Fabbian e Lykogiannis. Invece di chiudersi in difesa, il Milan continua ad attaccare ed è sfortunato al 67’ quando un bel tiro da fuori area di Ricci scheggia il palo lontano della porta difesa da Skorupski. L’undici di Italiano prova a rendere più incisivo il suo giro palla ma la difesa rossonera frustra sistematicamente ogni tentativo di attacco degli ospiti. Al 70’ occasione enorme per il Milan quando Tomori lancia in maniera perfetta Gimenez: il messicano prima perde il passo, poi tira il pallone addosso a Skorupski. Italiano aggiusta ancora la sua formazione inserendo Odgaard e Rowe al posto di Orsolini e Cambiaghi ma, a 15 minuti dal triplice fischio, qualche polemica quando una penetrazione di Pulisic viene fermata in maniera dubbia da Heggem. Enorme l’occasione tra i piedi di Gimenez, servito alla grande da Pulisic all’82’: l’avanti messicano si libera di Skorupski ma allargandosi troppo e trovando ancora il palo. Il momento decisivo arriva subito dopo l’ingresso in campo di Nkunku: il francese semina il panico nell’area bolognese e viene steso da Freuler. Marcenaro indica subito il dischetto ma viene richiamato al monitor dal Var e considera non falloso l’intervento dello svizzero. Allegri la prende malissimo e si becca un cartellino rosso per proteste.

Il tabellino
MILAN (3-5-1-1): Maignan (55’ Terracciano); Tomori, Gabbia, Pavlovic (46’ De Winter); Saelemaekers, Fofana (65’ Ricci), Modric, Rabiot, Estupinan; Loftus-Cheek (65’ Pulisic); Gimenez (85’ Nkunku). Allenatore: Massimiliano Allegri
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Zortea, Lucumí, Heggem, Lykogiannis (63’ Miranda); Freuler, Ferguson; Orsolini (74’ Odgaard), Fabbian (63’ Bernardeschi), Cambiaghi (74’ Rowe); Castro (83’ Dallinga). Allenatore: Vincenzo Italiano
Marcatori: 60’ Modric (M)
Ammoniti: 10’ Estupinan (M), 18’ Tomori (M), 45’ Saelemaekers (M), 73’ Miranda (B), 85’ Skorupski (B)
Espulsi: 89’ Allegri (M)
Arbitro: Matteo Marcenaro (Genova)