Lo chiamano allarme rosso, i tecnici parlano di livello 3, ma per i più ha un nome solo: caldo. Caldissimo. Anzi, afa. E l'ondata torrida in arrivo sul nostro Paese ha proprio in Roma uno dei suoi bersagli principali: la Protezione civile, nel suo sistema di allerta, ha infatti previsto per Roma, Bologna e Perugia la situazione peggiore per la giornata di domani. Un allarme da bollino rosso, il che significa che gli effetti del caldo possono essere deleteri per la salute dei cittadini romani. E allora occhio ai soggetti più a rischio (bambini, anziani e malati cronici) perchè si parla che a Roma si toccherà la temperatura di 37 gradi e oltre.
A tal fine la Commissione Consiliare Speciale per le Politiche Sanitarie, d'intesa con l'Assessorato alle Politiche Sociali e della Salute del Comune di Roma, ha predisposto un opuscolo illustrativo con alcuni consigli utili contro lafa. Lopuscolo(disponibile sia presso gli uffici del Dipartimento V, in via Merulana123, che nella sede della Commissione Politiche Sanitarie, largo Lamberto Loria, 3) «smitizza» anche alcuni luoghi comuni come «luso dei ventilatori» o «fare passeggiate nei parchi» che sono tuttaltro che dei comportamenti corretti da tenere sotto il solleone, specie per gli anziani, come detta il professor Fernando Aiuti, presidente della suddetta Commissione.
Cosa fare allora? Intanto bere molta acqua fresca (ma non gassata); mangiare poco ma spesso, preferendo frutta e verdura di stagione; se si deve uscire fuori di casa è consigliabile un abbigliamento ovviamente leggero, non aderente, magari in fibra naturale e di colore chiaro, e comunque prima delle 11 di mattina e dopo le 18 di sera; ricordarsi poi che nei parchi pubblici nelle ore calde cè un'alta concentrazione di ozono che non fa certo bene alla salute; in casa occhio all'aria condizionata, usarla sempre nei limiti dei 25-28 gradi, comunque preferibile a quei ventilatori sparati addosso al viso che non fanno altro che aumentare la sudorazione. Infine un numero verde facile da comporre in caso di emergenza: 1500.
Dal canto suo la Regione Lazio ha identificato ad elevato rischio per gli effetti delle alte temperature 28.848 persone a Roma, il 4,7% della popolazione ultra65enne, e 17.
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