Per il caldo a secco pure l’Aquafelix

Il caldo si fa sentire in tutta la regione e lascia a secco non solo le nostre gole, ma anche rubinetti e fiumi. È quanto accaduto nei quartieri di San Liborio, Terme di Traiano e Santa Lucia, nella parte alta di Civitavecchia dove molti rubinetti sono rimasti vuoti. A rischio chiusura anche il parco acquatico dell’Aquafelix, dove da due giorni sono fermi due impianti di giochi ed i restanti funzionano soltanto grazie ai rifornimenti delle autobotti. Queste le conseguenze della secca del fiume Mignone, che alimenta l’acquedotto del «Nuovo Mignone».

Nella tarda mattinata di ieri, i problemi idrici sono stati al centro di un incontro tra il commissario prefettizio, Angelo Di Caprio, i dirigenti delle ripartizioni tecniche del Comune ed i presidenti delle circoscrizioni interessate, che hanno lamentato la mancata realizzazione della prevista bretella di allaccio agli altri acquedotti e l’insufficienza del servizio delle autobotti. Si è deciso di aumentare i turni del personale addetto ai trasporti e di istituire un numero verde per le emergenze idriche.

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