Cronache

Calendario cercasi per rifare lo stadio

Il Genoa ai play off farebbe saltare i piani del Comune per i lavori di adeguamento del Ferraris

Calendario cercasi per rifare lo stadio

Fabrizio Graffione

La possibilità sempre più concreta che il Genoa disputi i play off della serie C1 potrebbe ritardare il piano di intervento per la messa a norma dello stadio Ferraris, approvato la scorsa settimana dal Comune di Genova. Lo ha comunicato ufficialmente ieri mattina l'assessore allo Sport Giorgio Guerello. L'inizio dei lavori, previsto a metà maggio, cioè a fine campionato, rischia di slittare di un mese e quindi i lavori si potrebbero concludere soltanto a fine settembre con l'impossibilità, da parte delle squadre genovesi, di disputare in casa i primi incontri di campionato e la Coppa Italia. Poi ci sono da considerare i tempi della commissione provinciale di vigilanza, che deve ispezionare la struttura e quindi dare il disco verde finale per l'agibilità di tribune e gradinate.
Ieri Guerello ha illustrato altre soluzioni per evitare disagi ai tifosi. Si potrebbe anche prevedere la prosecuzione dei lavori a scacchiera, con la chiusura parziale o totale dei distinti. «Non sappiamo ancora quale sarà la soluzione ma ci stiamo ponendo il problema, in modo da non farci trovare impreparati - spiega Guerello - coinvolgeremo anche le società nella riprogrammazione dei lavori in modo da limitare al massimo il disagio per i tifosi anche in vista della campagna abbonamenti. Quello che cercheremo di evitare è la chiusura dello stadio».
Il progetto, che è stato messo in moto già da anni, mira a risolvere tutti i problemi delle normative vigenti, compresa quella della sicurezza. L'ultimo lotto di questi mesi prevede una spesa di un milione e 100mila euro, totalmente a carico di palazzo Tursi, per impianti elettrici e nuovi corpi illuminanti, rafforzamento delle misure antincendio, diffusione sonora, potenziamento idranti, recinzioni esterne per i tifosi e altri 400mila euro per rispettare le direttive della lagge Pisanu sui tornelli delle entrate, quasi ultimati, e sul posto di polizia, che invece saranno in parte pagati anche dalle società di calcio. Le opere più delicate, quelle che non sono compatibili con la presenza del pubblico sono gli impianti elettrici e quelli antincendio. Il progetto originario prevedeva l'apertura del cantiere il 16 maggio e la chiusura il 12 agosto, in concomitanza con il big match che la Sampdoria organizzerà per festeggiare i suoi 60 anni. Se il Genoa disputerà i play off dal 14 maggio all'undici giugno i lavori potranno prendere il via soltanto a metà giugno.
Intanto Genova prepara la sua candidatura agli europei 2012. Oggi l'assessore Guerello incontra a Roma i rappresentanti delle altre 11 città, fra le quali dovranno essere scelte le 8 sedi e le 4 riserve che formeranno il pacchetto italiano in corsa per aggiudicarsi i campionati europei di calcio del 2012. «Ogni città dovrà garantire, oltre a uno stadio adeguato, anche una serie di infrastrutture, che vanno dai parcheggi, ai campi d'allenamento, alle strutture ricettive per atleti e tifosi - dice Guerello - il Ferraris sarà a norma e per le altre strutture ho pensato al Pio XII di Pegli, il Mugnaini di Bogliasco, la sciorba e il campo sportivo di Sestri Levante per valorizzare anche la nostra riviera.

L'idea è quella di replicare l'esperienza dei mondiali nel 1990 e di creare un momento non solo di sport, ma anche di incontro con le squadre e i tiosi delle altre città europee che verranno a visitare il nostro territorio puntando sul turismo e le varie offerte turistiche genovesi».

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