Al Cotral hanno perso la bussola. Tra call center mai più riattivati e opuscoli con orari vecchi di un anno cè da rimanere sgomenti. La denuncia è del capogruppo regionale della Democrazia Cristiana per le Autonomie, Fabio Desideri. «Il call center di Cotral è stato temporaneamente sospeso - dichiara Desideri - il 1º novembre 2005 con la promessa di un servizio più a portata di mano dei clienti, grazie alle nuove tecnologie, in base allo slogan Dateci tempo ve lo renderemo. Non ha più riaperto. E ora lazienda sta distribuendo il nuovo orario estivo. Peccato che sia quello del 2006».
«Era il lontano 31 ottobre 2005, il centrosinistra aveva vinto le elezioni da appena cinque mesi e si apprestava a vari gesti di discontinuità con il passato per dimostrare ai cittadini come si governa una Regione. Uno dei primi passi spiega Desideri fu quello di chiudere il call center di Cotral con lobiettivo di migliorare il servizio. Il 31 ottobre fu annunciata la chiusura del numero verde a partire dal giorno dopo. Nelloccasione, il nuovo presidente dellazienda, Franco Cervi, dichiarò: Stiamo lavorando per attivare il nuovo call center. Le nuove tecnologie che verranno utilizzate e un aggiornato monitoraggio consentiranno ai nostri clienti di sentire il servizio più a portata di mano e di essere informati in tempo reale sulla rete stradale del Lazio».
Il 31 ottobre è lultimo giorno nel quale i cittadini potranno chiamare il numero verde del Cotral, si leggeva nella nota dellazienda. E poi: Dal primo novembre il servizio gratuito di informazione telefonica sarà temporaneamente sospeso. Nel frattempo gli utenti non resteranno soli: il Cotral provvederà tempestivamente e in maniera capillare alla distribuzione di opuscoli informativi sugli orari presso tutti i nodi di scambio della capitale. «E infatti conclude Desideri gli opuscoli sono stati stampati, probabilmente a migliaia.
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