RomaNovità positive per le famiglie italiane sul fronte delle bollette di luce e gas. Secondo le stime di Nomisma Energia anticipate ieri dallagenzia Ansa, la discesa dei prezzi dellenergia potrebbe determinare un risparmio annuo di oltre 140 euro.
La flessione del costo dei combustibili, infatti, dovrebbe tradursi dal primo aprile prossimo in un ribasso dell8,1% per il metano e del 3,1% per lelettricità. Nomisma Energia stima che tali decrementi potrebbero generare un risparmio complessivo di 104 euro lanno a famiglia. Ovviamente se le previsioni saranno confermate dallaggiornamento trimestrale che lAuthority per lenergia effettuerà entro la fine del mese, per il gas la minor spesa sarà di circa 90 euro lanno a famiglia mentre per la luce si attesterà a 14,6 euro. A questi 104 euro bisogna sommare il risparmio conseguito grazie alle riduzioni tariffarie scattate dal primo gennaio scorso (-5,1% per lelettricità e -1% per il gas) che consentiranno alle famiglie di risparmiare 36 euro lanno.
Ma come sono stati effettuati questi calcoli? Lanalisi dellistituto di ricerca si basa sui consumi medi di una famiglia tipo: 225 chilowattora mensili con una potenza impegnata di 3 chilowatt e 1.400 metri cubi di metano lanno. Un calo del 3,1% del chilowatt si tradurrebbe quindi in un minor costo di 0,5 cent a 16,6 centesimi con un risparmio annuo di 14,6 euro. Per il gas si tratterebbe di 6,4 centesimi in meno a metro cubo e un prezzo unitario di 72,9 cent con una minore spesa di 90 euro.
Insomma, una vera e propria boccata dossigeno dopo le stangate del 2008. Il calo dei prezzi, inoltre, si aggiunge ai provvedimenti già messi in campo dal governo per ridurre limpatto di questa voce di costo sui bilanci delle classi più disagiate. Il bonus-gas e il bonus-elettricità già garantiscono ai cittadini meno fortunati unagevolazione fino a 150 euro su entrambe le bollette.
Tuttavia, cè anche un altro aspetto da considerare: la flessione dei prezzi è anchessa un riflesso della crisi. «Si tratta di un caso di deflazione, ovvero forte calo dei prezzi in presenza di crollo di domanda», ha spiegato lesperto tariffario di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, sottolineando che in un simile scenario il pericolo è «una generalizzata distruzione di valore». La situazione potrebbe non necessariamente determinare una ripresa del ciclo virtuoso dei consumi, giacché i cittadini potrebbero continuare a risparmiare temendo ulteriori peggioramenti o aspettando nuovi cali dei prezzi. Le associazioni dei consumatori hanno accolto senza troppa enfasi la notizia.
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