Unaltra vacanza esotica, emozionante, diversa che si trasforma in tragedia. Una turista italiana è infatti morta in Tanzania, travolta da una carica di elefanti mentre partecipava con il marito a un «walking safari».
«È stato spaventoso. Un disastro. Io sono vivo per miracolo, ma mia moglie è morta», le prime disperate parole con le quali il marito della nostra connazionale ha raccontato - in una brevissima telefonata a degli amici che si trovano a Roma - lincidente in cui ha perso la vita la moglie. A riferirlo allAnsa è stata proprio unamica della coppia che ha dato le prime informazioni sullaccaduto. È stata una telefonata breve, molto concitata, come è ovvio. «Mi ha raccontato brevemente laccaduto. Ma senza neanche avere modo di comunicare in quale località del Paese si trovassero», aggiunge la signora spiegando che la coppia stava facendo un safari a piedi quando è arrivata una «prima carica di elefanti». S.F. - queste le iniziali del nome della donna rimasta uccisa - «era davanti, con il ranger che ha iniziato a sparare sperando di bloccare gli animali. Gli elefanti hanno arretrato ma S. è stata ugualmente calpestata». Era ancora viva.
A quel punto il marito ha cercato di soccorrerla e proprio in quel momento - riferisce ancora lamica della coppia - è arrivata «allimprovviso una seconda carica. Più spaventosa della prima». Per la cronaca gli elefanti in corsa raggiungono i quaranta chilometri orari di velocità. Quasi impossibile bloccarli. Il marito della vittima, davanti alla furia dei pachidermi spaventati e inferociti, si è gettato a terra, «rimanendo immobile», mentre la moglie veniva calpestata dagli animali. «Spaventoso, un disastro, sono vivo per miracolo», ha ripetuto luomo al telefono prima che la comunicazione si interrompesse, ha aggiunto lamica che vive a Roma. S.F., 63 anni, viveva a Roma con il marito. Pensionata, aveva un figlio, poco più che ventenne, e da sempre amava viaggiare: «Lanno scorso erano andati in Canada. Questanno aveva scelto la Tanzania e nonostante il marito avesse preferito mete europee» aveva deciso di raggiungere la Tanzania per accontentare il desiderio della moglie.
Proprio nel marzo di questanno il governo del Paese africano aveva chiesto dopo quindici anni di moratoria la riapertura del commercio di avorio. Una richiesta che ha suscitato la reazione contraria degli animalisti, come era ovvio che fosse, ma anche degli albergatori i quali paventano un deterioramento dellimmagine e soprattutto il rischio di vedere minato il settore turistico.
Calpestata dagli elefanti al safari
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.