Roma - Via libera dell’aula della Camera al decreto legge collegato alla Finanziaria, sul quale il governo ha incassato la fiducia martedì scorso. I voti favorevoli sono stati 277, i contrari 215, e 1 astenuto. Il provvedimento, che scade il 2 dicembre, torna adesso all’esame del Senato per l’approvazione definitiva. Poche le modifiche introdotte nel passaggio a Montecitorio. La più importante è il ripristino a 150 euro del cosiddetto "bonus incapienti" che era stato raddoppiato a palazzo Madama. Il decreto da 8,4 miliardi è stato, infatti, pensato soprattutto per restituire ai più poveri parte del "tesoretto" ottenuto dalla lotta all’evasione fiscale.
Oltre all’assegno per gli incapienti (coloro che sono talmente poveri da non pagare le tasse), si fa fronte all’emergenza abitativa. Viene ampliata l’offerta di alloggi popolari e arriva un piano di valorizzazione degli immobili pubblici che renderà disponibili 80mila case in 10 anni ad affitti super scontati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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