da Roma
Il 2007 doveva essere «l’anno dei tagli» alla Camera, perché è stato l’anno delle inchieste giornalistiche su indennità, pass partout, case, vitalizi, e anche della ribalta di Beppe Grillo e dei «vaffa» ai politici. Ma i costi a Montecitorio, nonostante i buoni propositi e i tentativi, sono aumentati del 2,94%, rispetto al 2006, per un totale di un miliardo e 53 milioni di euro. Sono salite le spese per i compensi dei deputati in carica, lievitate quelle dei deputati in pensione, impennate quelle dei viaggi, soprattutto degli «ex», esplose quelle dei partiti, con la creazione di cinque nuovi gruppi parlamentari in deroga che non avevano il numero sufficiente di 20 deputati, ma sono stati «promossi». E sono cresciute anche le spese degli ascensori. Manutenzione e nuovi lavori.
Sono interventi molto più necessari di altri, la Camera ha un patrimonio immobiliare molto vasto, ma quanto costano gli ascensori di questi palazzi? Nel preventivo 2007 di Montecitorio sono stati messi a bilancio 995mila euro per la manutenzione ordinaria degli ascensori, quasi un milione di euro, contro i 955mila dell’anno precedente.
La voce «ascensori» compare anche nell’elenco delle «spese per fabbricati e impianti». In questo caso la spesa preventivata per il 2007 è di 860mila euro, contro gli 840mila dell’anno precedente. In totale quest’anno la Camera spenderà per i suoi ascensori quasi 2 milioni di euro (un milione e 855mila euro). Il Senato ne investirà invece 527mila euro, come risulta dal bilancio di previsione del 2007 di Palazzo Madama.
Alla Camera gli ascensori costano praticamente come il cerimoniale, il servizio che si occupa di gestire tutte le visite di capi di Stato e ospiti illustri e meno illustri, una delle attività interne più importanti di un palazzo costituzionale, la «vetrina» dell’istituzione: per questo settore Montecitorio spende circa un milione e ottocentomila euro nel 2007.
E costano di più dell’impianto audio-video, tra manutenzione e nuovi acquisti, della Camera, per cui si spendono circa un milione e 900mila euro (ma in questa cifra è compresa anche l’impiantistica telefonica). Uno degli ultimi interventi agli impianti di elevazione è avvenuto sugli ascensori che portano alle tribune dell’aula di Montecitorio, chiusi per alcune settimane per rifare gli interni in legno.
Sugli impianti di sicurezza, invece, al contrario di altre voci, la Camera è riuscita a tagliare del 26,6% le spese nel preventivo del bilancio del 2007 rispetto al 2006, e anche per gli impianti antincendio i costi si ridurranno 25mila euro.
Alcune curiosità: il Senato spende quasi quattro volte di meno quest’anno per gli ascensori rispetto alla Camera, ma il doppio per i prodotti igienici e sanitari (255mila euro contro i 125mila di Montecitorio).
Si è scritto dei collant e delle calze delle dipendenti e dei dipendenti del Senato, che costano 32.700 euro, per una spesa totale di 300mila. Ma nel bilancio della Camera, alla voce «vestiario» risulta un investimento maggiore, di 665mila euro.
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