D ue furti per la nostra boxe. Domenico Valentino (leggeri) e Roberto Cammarelle (supermassimi) restano con due palmi di naso e la certezza di avere subito una ingiustizia agli europei di Ankara, in Turchia. Inutile cambiare i sistemi di giudizio, inutile sventolare il valore di un titolo se poi si rimane inchiodati alle abitudini del passato che, nella boxe dilettanti, significano verdetti aggiustati a favore di pugili di casa o del vecchio est europeo. I pugili italiani (entrambi campioni del mondo nella categoria) lasciano gli europei con due medaglie dargento, dopo essere stati sconfitti dalla cecità che fa a pugni con la buona fede dei giudici. Scandalosa, al limite dellincredibile, la sconfitta rifilata a Valentino. Lavversario, il turco Keles, guarda caso pugile di casa, è stato dominato nella tecnica e nei colpi, rari e neppure efficaci.
Valentino ha sentito male solo al verdetto dei giudici. Cammarelle ha conquistato il suo terzo argento europeo battendo (pardon, perdendo) il russo Omarov. Vinti i primi due round con colpi pesanti e precisi, pareggiato il terzo. Ma loro è andato allaltro. Una vergogna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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