Si moltiplicano le richieste di sgombero del campo nomadi dalla riserva regionale di Decima Malafede, in località Castel Romano, sulla Pontina. Dopo i residenti, ora è la volta di Forza Italia. «Per cinque volte il presidente Marrazzo ha autorizzato linsediamento rom allinterno della tenuta protetta di Malafede - denuncia con uninterrogazione il capogruppo regionale degli azzurri, Alfredo Pallone -. Lultima proroga è scaduta il 30 giugno. Cosa intende fare la Giunta regionale per tutelare la riserva naturale e bonificare larea?».
Linterrogazione è stata presentata al governatore e allassessore regionale allambiente Filiberto Zaratti (Verdi). E ricalca fedelmente unanaloga interpellanza del capogruppo del marzo 2007. «È la riprova che si tratta di uno dei più eclatanti fallimenti della politica ambientale della Giunta di centrosinistra», afferma Pallone, che aggiunge: «È inammissibile che Marrazzo, dopo anni di asservimento politico allex sindaco di Roma, continui a latitare nella gestione della riserva e ad alimentarne il degrado mantenendo nellarea protetta un campo nomadi in deroga alla legge di salvaguardia. È dal 12 settembre 2005 che si va avanti a colpi di deroghe».
Il campo, uneredità scottante della passata amministrazione Veltroni, è il più grande di Roma e accoglie una popolazione di almeno 1.500 nomadi. La sua gestione costa al Comune circa un milione e mezzo di euro lanno. Pochi giorni fa una petizione di mille firme dei residenti di Spinaceto, Tor de Cenci e Tre Pini è stata consegnata al sindaco Alemanno per chiederne la chiusura. Analoga petizione è partita da Pomezia e Torvaianica, in linea daria molto vicine a Castel Romano.
Decima Malafede è una delle più preziose riserve naturali del Lazio. Lungo i corsi dacqua nidificano aironi, garzette e gallinelle dacqua.
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