Canale 5, Insinna e Cortellesi i fuoriclasse in arrivo

Gli acquisti più significativi arriveranno all’inizio del 2011. Due personaggi di peso, due facce pulite della televisione italiana, due bravi e poliedrici attori: Flavio Insinna che passa dai pacchi della Rai alla Corrida che fu di Corrado e poi di Gerry Scotti e Paola Cortellesi che (se le trattative in corso andranno a buon fine) andrà a sostituire Vanessa Incontrada e a rivoluzionare il palcoscenico di Zelig. Sono queste le due novità più importanti emerse l’altra notte al galà di Mediaset. Negli studi di Cologno monzese sono stati presentati agli investitori pubblicitari e ai giornalisti i palinsesti della prossima stagione. Per le reti generaliste attenzione puntata sull’autunno, con qualche incursione nelle novità di primavera. Ma il vice presidente Pier Silvio Berlusconi ha ricordato che la galassia Mediaset oltre a puntare sui canali tradizionali, continua la sua corsa nella pay Tv in competizione con Sky Italia. Sfida che passa dai contenuti e dai prezzi: proprio ieri Premium ha lanciato un’offerta che comprende il calcio (serie A più Champions league) e otto canali gallery a soli 14 euro: per chi si abbona entro il 22 agosto, valida fino a fine dicembre. Soli pochi giorni fa la Tv di Murdoch aveva annunciato di abbassare il pacchetto calcio (a 29 euro per la sola serie A). «Sky abbassa i prezzi per una questione competitiva, ed è un bene - ha detto Berlusconi jr -. Ma la loro offerta non è paragonabile alla nostra perché non è pari nei contenuti e nei costi». Una gara a suon di clienti: quelli Premium sono arrivati a 4 milioni 400mila (in fase di rinnovo due milioni di tessere scadute proprio l’altra notte).
Ma veniamo alla Tv in chiaro, quella che ancora arriva a milioni di italiani. In autunno Canale 5 si ripresenta con molte conferme e alcune novità. La più importante tra le ultime è il trasferimento di Pierino Chiambretti da Italia Uno a Canale 5 con necessaria mutazione dello show (meno malandrino) per il pubblico più familiare dell’ammiraglia. E conseguente cambio delle seconde serate: Matrix al martedì e mercoledì e Chiambretti night al giovedì e venerdì.
Per il resto le serate autunnali saranno riempite dagli show noti: a settembre si parte con C’è posta per te di Maria De Filippi, Io Canto con Gerry Scotti e Chi ha incastrato Peter Pan? di Paolo Bonolis che, per spirito aziendale (lo show con i bambini rende di più in termini pubblicitari), ha accettato di spostare Il senso della vita in primavera anche se il suo desiderio iniziale era di presentarlo subito in autunno. Passa più avanti anche il programma sul ballo assegnato a Federica Panicucci. Scotti (che in primavera lascerà la Corrida a Insinna perché già impegnato con Italia’s Got Talent) si dovrà cimentare in una sfida all’ultimo spettatore con Ti lascio una canzone di Raiuno: gli show clonati con i bimbi canterini saranno in onda nelle stesse settimane. Ad autunno inoltrato arriveranno Grande Fratello (anche l’undicesima edizione sarà in versione lunga) con Alessia Marcuzzi e Paperissima con Michelle Hunziker e Scotti che, come la serie I Cesaroni, scavalleranno l’anno e saranno in onda durante le feste natalizie fino a febbraio-marzo. Confermati Mattino Cinque con Panicucci e Pomeriggio e Domenica Cinque con Barbara D’Urso.
Su Italia Uno (rete fucina di Mediaset che sperimenta i programmi) al posto del Chiambretti Night tornerà Zelig off, da dove partì originariamente prima di approdare sull’ammiraglia. Poi Colorado, tante serie e due sitcom: All Stars sul mondo del calcio e Ale e Franz Sketch show. Retequattro resta deputata a film e approfondimenti come Quarto grado, Vite straordinarie e Benessere e salute.
E veniamo a chi Mediaset non sta più e a chi ci vorrebbe essere. Sull’arrivo di Enrico Mentana al Tg de La7, Pier Silvio Berlusconi chiosa: «Con lui i nostri rapporti (dopo la burrascosa uscita) si sono appianati, non posso che augurargli buon lavoro».

Nessun progetto invece con Antonello Piroso (infatti resta a La7) e con Simona Ventura. Infine, un ricordo di Pietro Taricone, concorrente del primo Gieffe, morto pochi giorni fa: «Era un bravo professionista e lo saluto con un “Grazie Pietro“».