È doveroso cancellare al più presto tutte le intitolazioni di strade, piazze e sedi pubbliche dedicate a suo tempo in Italia a Carlo Giuliani, il no global morto, colpito da una pallottola sparata dalla pistola del carabiniere Mario Placanica, in piazza Alimonda, nel corso dei violenti scontri del G8 di Genova del luglio 2001, mentre tentava di lanciare un estintore allinterno della jeep Defender dellArma: listanza viene dal consiglio comunale di Borghetto Santo Spirito che ha approvato una delibera con cui si chiede un provvedimento in tal senso al governo e al parlamento.
Al tempo stesso, i consiglieri comunali hanno deciso di inviare allArma dei Carabinieri e allex carabiniere Mario Placanica la delibera «quale riconoscimento del comportamento in adempimento del proprio dovere istituzionale a tutela dei diritti democratici» che Placanica allepoca dei fatti garantiva e lArma in generale garantisce da sempre e quotidianamente.
La decisione dellassemblea del Comune di Borghetto Santo Spirito verrà inviata nei prossimi giorni al consiglio dei ministri, alle Camere, alla stessa Arma dei Carabinieri, oltre che alla Regione Liguria e alla Provincia di Savona.
«In questi anni - si legge nel documento approvato dal consiglio comunale del Comune del ponente ligure - sono state adottate diverse iniziative per ricordare Carlo Giuliani, mentre nulla è stato fatto per Placanica. Le forze dellordine sono state considerate colpevoli per quanto avvenuto a Genova a prescindere dalleffettiva responsabilità rilevata. Nel frattempo Placanica è stato riformato. Visto che frettolosamente sono state prese iniziative a favore di Giuliani e sono stati colpevolizzati sia lArma sia Placanica - sottolinea ancora la delibera del consiglio comunale di Borghetto Santo Spirito -, chiediamo al governo e ai parlamentari di emanare circolari e regolamenti, anche retroattivi, per stabilire le modalità di intitolazione di uffici e sedi pubbliche».
La ragione è chiara, a giudizio dei consiglieri comunali: le intitolazioni, dora in avanti, andrebbero avanzate e approvate «solo a conclusione delliter per la determinazione dei fatti». Per tutto questo, dunque, il Comune di Borghetto Santo Spirito chiede «di annullare le intitolazioni istituzionali a nome di Carlo Giuliani».
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