(...) lo incita scherzoso. Il grosso labrador lo ricambia con occhi languidi e stanchi. Pieni di amore. «E pensare che è stato fermo per due mesi, paralizzato da una neuropatia che gli è stata diagnosticata a novembre - racconta il signor Gazzola - praticamente in pochi giorni ha perso la forza, è rimasto paralizzato. Ora lo curiamo con il cortisone, la fisioterapia lo ha rimesso sulle zampe e ha ricominciato con fatica a camminare». A sostenere Wilco nella vasca è la sua giovane fisioterapista Valeria Fasce, dottoressa veterinaria specializzata nella riabilitazione di animali che hanno subito fratture, incidenti, o che soffrono di patologie degenerative. In 27 metri quadrati in via Vassallo 13 rosso, ad Albaro, ha appena aperto il primo e lunico centro di riabilitazione fisioterapica veterinaria della Liguria. «Mi sono specializzata per un anno e mezzo a Lucca, dove esiste un centro allavanguardia per la fisioterapia e poi ho pensato che in Liguria mancava ancora un centro così attrezzato: e qui non faccio altro, mi occupo solo di riabilitazione», spiega la specialista che ha comprato in Inghilterra la vasca per la riabilitazione in acqua: il cane viene fatto entrare tramite una pedana e a poco a poco, grazie allaiuto della dottoressa che sta in vasca con lui indossando panta-stivali di gomma, la vasca si riempie di acqua a 27 gradi. Poi a seconda del programma riabilitativo il tapis roulant si mette in moto a bassissima velocità per consentire al cane di camminare con il corpo immerso fino alla base del collo. «In questo modo - spiega la veterinaria - ci sono due vantaggi: con la resistenza dellacqua il cane da una parte è sorretto, ma dallaltra fa più esercizio nelle zampe». Intanto Wilco fa una pausa. Il tapis roulant si è fermato per una sosta di 4 minuti. Come in palestra cè il tempo di recupero. Lui sembra pensare «ho finito» e scodinzola.
Nellagenda di Valeria ci sono altri cinque «pazienti» che, come il labrador, stanno seguendo un programma di riabilitazione: due bassotti, un golden retriever, un pastore tedesco e un dobermann. Limpegno è di due o tre volte alla settimana, per circa unora di seduta. I cani arrivano qui mandati da colleghi veterinari che conoscono lattività della dottoressa, lei guarda le lastre o gli esami già refertati, poi esegue una visita. «Esamino il cane e insieme con il proprietario stabiliamo un programma - spiega la specialista - anche perché oltre al lavoro qui con me, occorre che lanimale sia stimolato anche a casa, con piccoli esercizi da compiere insieme al padrone. Inoltre bisogna sempre valutare lidoneità alla riabilitazione, considerando eventuali controindicazioni, al fine di effettuare le terapie più opportune». Ma non cè solo lacquagym. Il centro si avvale anche di esercizi terapeutici che comprendono una serie di movimenti svolti dallanimale da solo o con laiuto del veterinario: così si «sboccano» dolcemente le articolazioni che magari dopo periodi di stasi si «sporcano» con tossine che si eliminano con il movimento. Gli animali («cani, ma ho avuto anche un gatto che si era fratturato una zampa», racconta Valeria) fanno stretching, piccoli percorsi a ostacoli o vengono posizionati - come nel caso di Wilco dopo il bagno - su un pallone a forma di cilindro che li sorregge dalla pancia. Poi si passa al massaggio e si capisce perché qui, a differenza di altri studi veterinari, gli animali vengano abbastanza volentieri, sebbene sappiano che un po di fatica si fa. «Il massaggio rilassa, tranquillizza e ha effetto drenante, stimola anche il sistema nervoso e i muscoli e sostituisce lattività fisica negli animali che non si muovono più», racconta la dottoressa mentre asciuga Wilco ormai al limite della pazienza.
Valeria Fasce usa anche la magnetoterapia, che utilizza lenergia elettromagnetica per stimolare i tessuti e si usa per curare per esempio i sintomi delle malattie reumatiche nei cani anziani, visto che contrasta efficacemente il dolore e riduce linfiammazione. Lelettrostimolazione, poi, come per gli atleti umani, contribuisce a migliorare il tono e la forza muscolare. La termoterapia, invece sfrutta gli effetti fisiologici del caldo e del freddo e migliora la circolazione, lossigenazione e allevia gli spasmi muscolari. Il freddo per esempio riduce edema e dolore dopo un trauma.
Tra i possibili pazienti ci sono anche cani sovrappeso, che i padroni riescono a far dimagrire con un programma specifico su misura. Inoltre in altre regioni centri fisioterapici veterinari lavorano molto con centri di allenamento per le gare di agility, oppure per allevamenti di cani da caccia che devono tenersi in forma e anche per i casi di displasia dellanca che sono più frequenti in certe razze. «I cuccioli che ne soffrono - spiega la dottoressa - hanno beneficio dalla fisioterapia, e si riesce a contrastare gli effetti di tale patologia con lobiettivo di migliorare la qualità della vita».
Wilco ha capito che è lora di andare a casa e raspa la porta. La prossima volta, visti i progressi, il suo allenamento si allungherà e si intensificherà. Il suo proprietario lo carica sullauto un po più sollevato. Gli avevano consigliato leutanasia per il suo labrador di 9 anni, invece ora riesce a portarlo a fare qualche passeggiata. Ogni trattamento di unora costa trenta euro, in caso di più sedute, si fa un programma e il preventivo in proporzione scende.
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