
In bilico fra l'incoraggiare gli imprenditori e il prendere coscienza "dello scenario politico complesso che richiede risposte straordinarie". Le soluzioni? Si possono suggerire all'economia e alla politica. Così Alvise Biffi, presidente di Assolombarda al Forum della competitività promosso con A2A. E non è un caso che il partner sia il fornitore di energia. Perchè "il dato di agosto ci dice che paghiamo l'energia tre volte tanto rispetto a Francia e Germania. E per ottenere una maggior competitività è necessario affrontare questo". Ci sono le questioni geopolitiche e quelle territoriali. Vero è che l'accordo sui dazi ha posto fine alle incertezze, ha evidenziato Biffi, ma le preoccupazioni restano. "Il rischio è che calino le esportazioni globali. E se a Cernobbio si è respirato un certo ottimismo, Confindustria è stata più pessimista calcolando una perdita di 23 miliardi per tutta Italia (altre stime considerano l'impatto fra 9 e 7 miliardi)".
La flessione nell'area milanese ammonterebbe a un meno 1,5%. Dovuta soprattutto alla crisi delle costruzioni: "La grande preoccupazione che abbiamo in questo momento è l'immobilismo". Una stasi dovuta "comprensibilmente all'inchiesta in corso ma il rischio è che il problema cresca". Che dire dello Stadio?
Qui la volontà e la collaborazione fra le parti potrebbero avere la meglio: "Su San Siro ci auguriamo, come sembra, che squadre e Comune trovino un'intesa per procedere con lo sviluppo nel modo migliore, nell'interesse delle squadre e della città". E ieri il sindaco Sala ha ribadito "il suo dovere di portare il tema stadio in Consiglio". Infine, per evitare che i prodotti italiani ed europei vengano soppiantati da quelli di altri Paesi, Biffi invita gli imprenditori ad allargare l'orizzonte. "Le aree di crescita sono India, Golfo Persico, Australia, Canada e Mercosur (il mercato dell'America meridionale) - ha ricordato Biffi - Ma se la nuova geopolitica è la competizione tecnologica, l'Europa non sta giocando". Roberto Tasca, presidente di A2A ha ricordato che "oltre la metà delle richieste di connessione alla rete elettrica è concentrata in Lombardia. Dai data center, che per funzionare richiedono molta energia e producono altrettanto calore, può arrivare un contributo alla decarbonizzazione: recuperando il calore, secondo il nostro studio, è possibile fornire energia termica a oltre 800.000 famiglie con il teleriscadamento. È la soluzione che abbiamo sperimentato a Brescia (su 1.350 famiglie), grazie al data center della nostra sede di via Lamarmora. Lo stiamo realizzando anche a Milano, 1.250 abitazioni in zona Bisceglie".
La ricerca presentata da Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research, mostra che le aziende che sapranno puntare
sull'Intelligenza artificiale e l'Information tecnology saranno più preparate. Ma è la paura che ora è entrata nell'anima: un italiano su due sente i minacciati i confini dell'Europa. E più del 60% teme una guerra in Italia.