Losail. La gara più difficile di tutta la stagione è finita alla grande: Loris Capirossi terzo e sempre in testa al mondiale, Sete Gibernau quarto è un risultato che fa impazzire di gioia gli uomini Ducati. In passato, su questo tracciato, la Desmosedici aveva sofferto tantissimo, a causa di gomme Bridgestone competitive sul singolo giro, ma non sulla distanza. Ma le coperture giapponesi hanno fatto grandi progressi e quindi non è un'eresia pensare che la rossa può essere competitiva per tutto il campionato, e lottare per il titolo iridato. «Penso che quest'anno ci toglieremo parecchie soddisfazioni», sintetizza Capirossi, autore di un'altra gara da applausi. Nonostante questo, Loris non è parso così felice come sarebbe stato giusto aspettarsi; un po' perché il suo motore per una volta non era velocissimo, un po' perché le gomme Bridgestone, seppur valide, lo hanno comunque un po' rallentato, ma, soprattutto, per una inopportuna frase detta a caldo dal compagno di squadra. «Da quando ci sono io, la Ducati è cresciuta molto» ha sibilato Gibernau. Al quale Capirossi ha risposto con la solita educazione, ma con grande fermezza: «Preferisco non commentare, ma a volte un po' di presunzione sarebbe meglio lasciarla a casa». I due, poi, si sarebbero chiariti, ma è chiaro che a Sete non fa piacere prendere regolarmente paga da Loris. Un Capirossi in grandissima forma, capace di terminare sul podio una gara tutt'altro che facile. «Purtroppo - è la sua analisi - ho perso un po' di tempo all'inizio e quando sono finalmente riuscito a superare Stoner, i due davanti avevano troppo vantaggio.
Nel finale bisognava rischiare troppo per avvicinarsi e così ho preferito accontentarmi della terza posizione». Un risultato che conferma Loris in vetta alla classifica. «È un sogno che si sta avverando essere davanti a tutti. Ho detto a Rossi che ci romperemo le scatole a vicenda e credo che sia positivo per lo sport».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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