È la solita storia settembrina dellItalia spezzata in due. Da giorni in Europa le grandi manovre dellautunno sono già cominciate. Con piogge e fresco un poovunque, tranne naturalmente nel bollente bacino del Mediterraneo, protetto (ma forse sarebbe meglio dire braccato) dallanticiclone africano. La stessa storia che certifica qualche nuvola e acquazzone al nord Italia. Qui a Roma e in tutto il centrosud dovremo, invece, penare ancora per molto tempo prima di avere acqua (il Tevere sta diventando una pozzanghera) e temperature piacevoli, o perlomeno sotto i 30 gradi (anche se i tg regionali continuano a ripetere che in città persiste il «bel tempo»). Non è una novità visto che già lo scorso anno ci fu unappendice destate dal 4 al 15 settembre con giornate da 37-38 gradi allombra. Con un distinguo; nel 2008 non ci ci sarà tregua almeno fino al 18-20 settembre. Un supplizio per chi abita nel centro storico cittadino.
Detto questo vediamo, in dettaglio, la situazione meteo nella capitale per i prossimi tre giorni. Che resta allinsegna del «tempo stabile e soleggiato», con cielo al più solcato da innocue velature in transito. Situazione caratterizzata dallattivazione di vivaci correnti sciroccali che convogliano aria caldo-umida a risalire dal nord Africa. Per questo motivo le temperature saliranno, apportando punte di caldo davvero intenso. E dallinizio della prossima settimana, stando alle attuali elaborazioni, sulla scena italiana si affermerà il dominio di un campo anticiclonico, capace di garantire su tutto il centrosud «diffuse condizioni di stabilità» e per diversi giorni a venire, diciamo almeno fino al 15 settembre.
«Il fatto che ai primi di settembre si verifichi unondata di calore, cioè che si tocchino temperature sopra i 34 gradi - spiega lesperto Giampiero Maracchi, direttore dellIstituto di biometeorologia del Cnr di Firenze, - non è di per sè un fatto nuovo, è già capitato 2-3 anni fa.
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