Carabiniere moroso fa pignorare l’Arma

Il carabiniere non paga l’affitto e lei, la padrona di casa, dopo un’inutile battaglia legale durata quindici anni per vedere saldati i suoi crediti, fa istanza di pignoramento niente di meno che al Comando Generale dell’Arma. La procedura è stata avviata presso il Tribunale di Roma da un’ultrasettantenne, la signora Maria Marzella, la quale nel ’90 avviò una causa civile contro Nunziato L. G., militare in servizio nella Città Eterna a cui aveva affittato un appartamento. La donna, ora assistita dall’avvocato Giacinto Canzona, all’epoca vinse la controversia. Ma il carabiniere, nonostante la condanna a pagare gli arretrati, oltre agli interessi e alla rivalutazione, non ha versato nemmeno un centesimo. La signora Marzella, era il 2000, decise così di pignorare il suo stipendio.

Dopo un iter durato cinque anni, il giudice dell’esecuzione ordina all’Arma dei Carabinieri di trattenere dallo stipendio del dipendente le somme da destinare alla proprietaria dell’immobile. «Ma anche l’Arma - dice Canzona - non ha provveduto, ecco perché il rifacimento sul Comando Generale».

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