Caravella al banchiere che sfida i marosi

Caravella al banchiere che sfida i marosi

Maria Vittoria Cascino

La caravella del Premio Polis a Giovanni Berneschi, presidente della Banca Carige. «Una scelta maturata da mesi che trova piena conferma oggi, anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca» esordisce Gianni Costa, presidente dell'Associazione culturale Polis, che dal 1998 attribuisce il prestigioso riconoscimento a «figure eccellenti» del panorama socio-politico-culturale ligure e italiano. Che si sono contraddistinti per particolari interventi, nei vari settori, a favore della comunità.
Polis, con sede a Rapallo, Via della Libertà 35, si ispira a valori e ideali di cultura e democrazia, promuovendo occasioni di dibattito e incontro sui temi forti della società moderna. Ieri l'annuncio dell'attribuzione che verrà consegnata, formalmente, giovedì 14 dicembre. Ma già si avvertiva un clima particolare per un personaggio di spicco: «Giovanni Berneschi ha portato Carige agli alti livelli di oggi. Dalla realtà provinciale al contesto nazionale - insiste Giancarlo Mai, coordinatore di Polis -. Una banca flessibile e solida. Lo ribadiamo adesso, quando ci sono verifiche in corso sull’attività dell’istituto e si inseguono notizie che riempiono pagine e pagine di giornali. Questo premio Impegno e Solidarietà conferma la nostra stima all'uomo che è anche uno dei protagonisti della nostra finanza».
Quasi un film già visto, in cui Polis fa la voce fuori dal coro. La scorsa edizione del premio infatti vedeva insignito Franco Henriquet, allora al centro di accuse poi rivelatesi infondate. Polis confermò il riconoscimento.
Una traccia significativa del procedere dell'associazione, che sceglie come premio la riproduzione, in filigrana d'argento di Campoligure, di una caravella di Cristoforo Colombo. Una simbologia che sintetizza la capacità di navigare per mari di ogni sorta.
Carattere, forza di volontà, dirittura morale, intuizione. C'è tutto. C'è la voglia di catalizzare e mostrare i valori forti che fanno la storia e le persone. Non a caso consegnata a nomi che hanno inciso profondamente nel tessuto sociale. La prima edizione ha visto assegnare il premio a monsignor Alberto Maria Careggio, allora vescovo di Chiavari, che «riuscì a portare a Chiavari Papa Giovanni Paolo II. Donammo anche a lui la nostra caravella», ricorda Mai.
Nel 99 tocca ad Andrea Bacigalupo, nel 2001 al tenore Alberto Cupido, poi alla Pro Recco, nel 2003 all'allora cardinale di Genova Tarcisio Bertone. Nello stesso anno viene consegnato al senatore Giulio Andreotti, e nel 2004 a Vincenzo Lorenzelli, presidente della Fondazione Carige.
Già è pronta la rosa da valutare per la prossima assegnazione, mentre sono in corso le trattative per consegnarlo a un altro eminente personaggio della scena italiana.

Sì, perché ogni tre-quattro anni Polis va oltre i confini liguri e s'allarga all'Italia tutta. «Lo annunceremo proprio il 14 dicembre» azzarda Mai, che insiste sull'apertura dell'associazione e la volontà di coinvolgimento di chi si riconosce in questi valori forti e, auspicabilmente, universali.

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