Cronaca locale

Al Carcano Isa Danieli, «Madre coraggio» di ogni tempo

Banco di prova di numerose artiste, «Madre Coraggio», in scena fino a domenica al Carcano, sarà l'ennesima occasione per rivelare al pubblico la grandezza di un'attrice ambiziosa ed eclettica. Isa Danieli, protagonista del dramma brechtiano, definito dallo stesso autore tedesco «un inno all'inesauribile vitalità dell'animale madre», rivive in prima persona le scelte di una donna che, affrontando i disagi di una guerra, annaspa per portare a termine il commercio di pane ammuffito. Ambientato durante la Guerra dei Trent'anni, conflitto che segnò enormemente il Nord Europa, il dramma si sviluppa attorno a Anna Firling, detta madre coraggio per aver proseguito imperterrita la sua avventura esistenziale, con i suoi tre figli. E proprio per il suo lavoro Anna sacrifica i tre ragazzi. «E' una vera e propria prova attorale - racconta Isa Danieli - perché non è per niente facile immedesimarsi in una madre che sacrifica la prole per la sua attività commerciale. Non condanno Anna comprendendone la scelta: la guerra è una brutta bestia e trasforma gli esseri umani. Anche Eduardo, del resto, in "Napoli milionaria" aveva espresso lo stesso pensiero di Brecht». Il riferimento al maestro partenopeo è inevitabile, vistA la lunga esperienza artistica vissuta al suo, che col tempo è andata arricchendosi. «Il capolavoro di Brecht - afferma Danieli - di per sé già attuale per il tema trattato, è reso ancora più moderno dall'impostazione registica di Cristina Pezzoli che si è avvalsa della rielaborazione del testo di Antonio Tarantino. Conservando le intenzioni dell'autore, senza inventarsi nulla di nuovo, quest'ultimo ha trasposto tutto avvalendosi di un linguaggio molto vicino a noi; con originalità, ogni attore ha mantenuto il proprio accento d'origine: quindi il calabrese avrà cadenze della regione meridionale, così il bergamasco e il milanese si esprimeranno senza forzature.

Il tutto sorretto sulla scena da una struttura musicale contemporanea, accompagnata da canti».

Commenti