«Cari consiglieri, per queste liti assurde usate il telefono»

Caro dottor Lussana. Tra non molto il Pdl sarà una realtà ed è augurabile che, finalmente, la disputa/polemica tra le persone da noi scelte per rappresentarci nelle varie istituzioni (Municipi, Comune, Provincia, Regione) si concluda con una buona sincera stretta di mano.
Penso che tutti i nostri rappresentanti svolgano con alacrità e competenza i loro compiti anche se alcuni di loro ritengono scarsamente efficiente il lavoro degli altri. Le frecce avvelenate che periodicamente vengono lanciate contro questo o quel nostro rappresentante, mascherate da amichevoli consigli, paiono assurde e fuori luogo e, soprattutto, controproducenti. Mi sembrerebbe più logico, se dovessi dare consigli, utilizzare una linea telefonica, chiamare l’amico (presunto inadempiente) e dirgli ciò che penso. Le telecomunicazioni permettono di raggiungere qualsiasi utenza in qualsivoglia parte del mondo. Come mai a Genova è così difficile raggiungere alcune persone? Non conoscono il numero telefonico? Da bravi genovesi temono la spesa? Ritengono di essere superiori?
Le dirò, caro dottor Lussana, si ha l’impressione che alcuni invidino gli altri per i posti (spesso scomodi) che occupano. Non è una bella cosa. Continuando così non andremo da nessuna parte e le prossime elezioni europee, che sono vicinissime, ci arriveranno addosso mentre stiamo bisticciando per un giocattolino che potremmo ottenere con molta facilità chiedendolo. Ora capisco perché a Bruxelles si siano spesi periodi di tempo lunghissimi nel determinare misure certe per i piselli e studi approfonditi per stabilire le curvature delle banane. Assurdo.

A meno che in quei lidi anziché di vegetali e frutta esotica pensassero a piselli e banane di altro tipo.
Caro dottor Lussana i Suoi editoriali, così intriganti e provocatori, sono una delizia e la stizza che provocano, in alcuni casi, fa ben pensare che Lei raggiunga sempre gli obiettivi prefissati. Continui così.

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