da Parigi
I prefetti devono impegnarsi nell'opera di reperimento e d'espulsione degli immigrati clandestini, ben sapendo che il loro avvenire professionale dipenderà dai risultati raggiunti su questo terreno. Questo il pensiero del ministro Brice Hortefeux, titolare dell'Immigrazione e dell'Identità nazionale, che ha convocato 19 prefetti per quella che è stata definita «una riunione di lavoro e di mobilitazione». In realtà è stata una gran tirata d'orecchie ai prefetti che - quasi quattro mesi dopo l'ingresso di Nicolas Sarkozy all'Eliseo - non sono riusciti a intensificare in modo sensibile l'opera di reperimento e d'espulsione degli extracomunitari in posizione irregolare. Già in passato - soprattutto nei periodi in cui Sarkozy era ministro dell'Interno - sono state date ai prefetti istruzioni nel senso dell'impegno anti-clandestini, ma è la prima volta che un governo stabilisce con tanta precisione una tabella delle espulsioni da realizzare, con scadenze precise per ottenere i risultati in questione.
Alcuni prefetti strigliati da Hortefeux hanno dovuto far fronte in questi mesi alle associazioni pro immigrati. Ci sono state situazioni di tensione un po' in tutta la Francia, visto che la polizia è andata talvolta a cercare di casa in casa i clandestini che venivano nascosti dai membri delle associazioni. Adesso Hortefeux, che è da anni l'uomo politico più vicino a Sarkozy, spinge perché i prefetti usino - se necessario - le maniere forti. Il presidente della Repubblica ha stabilito che nel 2007 ben 25mila clandestini dovranno essere espulsi dal suolo francese (senza calcolare i territori d'oltremare). Lo scorso 20 agosto Hortefeux ha ammesso che questo risultato sarà difficile da raggiungere, ma ieri è tornato alla carica dicendo che vuole fare di tutto per non deludere Sarkozy. La procedura delle espulsioni è talvolta costosa e impegnativa: nei primi cinque mesi del 2007, le persone espulse per via aerea dal territorio francese (quasi sempre verso Paesi africani) sono state 6.041 e in 2.223 casi è stato necessario inviare una scorta di poliziotti a riportare in patria l'immigrato. Capita che gli agenti francesi vengano insultati e persino percossi durante la loro sosta nei Paesi africani. Il numero degli stranieri in posizione irregolare in Francia è oggetto di stime molto diverse tra loro. C'è chi parla di 200 mila, chi di 400 mila e chi di molti di più. Per il presidente Sarkozy la lotta all'immigrazione clandestina, che è stata una dei cavalli di battaglia in campagna elettorale, è un test politico di grande rilievo nel momento in cui la sua popolarità e soprattutto quella del primo ministro François Fillon registrano nei sondaggi le prime ammaccature.
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